Avezzano. “Approfittando del fatto che i pazienti in degenza si erano infettati e non si sapeva dove collocarli, il reparto di Medicina interna è stato trasformato in reparto Covid”. E’ questa la dura accusa di 16 consiglieri comunali che hanno scritto e firmato una lettera aperta alla luce della grave situazione sanitaria in atto nella Marsica.
“Il contagio dell’intero reparto di Medicina interna”, sostengono i consiglieri nella lettera, “segue la positività al virus dei reparti di Geriatria, Ginecologia, Ortopedia (anche questo in chiusura) e Gastroenterologia. Alla luce di ciò non è più garantito il diritto alla salute”, dichiarano, “e i cittadini di questa parte d’Abruzzo, con patologie diverse da quella del coronavirus, non sanno più dove rivolgersi per essere curati. La situazione non è più sostenibile”.
Per tale motivo, i consiglieri comunali del Comune di Avezzano Concetta Balsorio, Cristian Carpineta, Alessandra Cerone, Alfredo Chiantini, Antonio Del Boccio, Maria Antonietta Dominici, Ernesto Fracassi, Ignazio Iucci, Lucio Mercogliano, Alessandro Pierleoni, Gianluca Presutti, Fabrizio Ridolfi, Maurizio Seritti, Carmine Silvagni, Nello Simonelli e Roberto Verdecchia, chiedono alla direzione della Asl di volersi adoperare ad attuare i protocolli di sicurezza e le relative strutture necessarie alla separazione fra pazienti Covid e pazienti non Covid, distinguendo
altresì con particolare scrupolo la fase di triage”, ma anche di riattivare i reparti per la normale degenza dei pazienti che si rivolgono alla struttura sanitaria per problemi di salute non dovuti dal covid19 e di identificare
entro la settimana corrente la struttura idonea a sopperire a tali gravissime mancanze”. Verranno chieste formalmente le dimissioni del manager Roberto Testa se non verranno risolti i problemi.