“Finalmente siamo arrivati a Lisbona”. C’è gioia ed entusiasmo nelle parole di Valerio Montaldi che per il terzo giorno racconta la sua esperienza in viaggio verso la Giornata mondiale della gioventù con la diocesi dei Marsi.
“Dopo aver percorso 800 chilometri, dal Lourdea fino a Cadaval, ci siamo riuniti con tutti i ragazzi di Abruzzo – Molise per cenare e dormire assieme”, ha continuato Valerio, “anche se non sembra, oggi è stata la giornata più pesante, vista la quantità di ore in pullman (14) e la stanchezza in corpo. Tuttavia durante il viaggio ho deciso di parlare con il vescovo della diocesi dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro. il quale mi ha espresso tutta la sua sorpresa e gioia nel vedere tanti giovani che vivono in maniera significativa quest’esperienza.
È rimasto molto colpito dalla partecipazione e dalla presenza di tantissimi giovani da tutto il mondo, ma anche di adulti (sacerdoti, religiosi e laici) che accompagnano i giovani in questo percorso. “La GMG vuole essere quindi un’esperienza di fraternità universale in quanto ci si sente tutti figli di un unico padre”, ha aggiuto il vescovo.
Per monsignor Massaro è la prima esperienza di Gmg come vescovo, e si è sentito molto contento di viverla interamente, sia per i giorni che la precedono (Lourdes) sia per le giornate che a Lisbona con i giovani marsicani che sono sembrati da subito “molto motivati e desiderosi di vivere un’esperienza che lasci il segno nella propria vita, e che poi tornati a casa si trasformi in una esperienza missionaria da condividere con i proprio coetanei”.
Dopo queste parole voglio aggiungere una piccola chicca: un ringraziamento particolare va al mio amico maglianese e compagno di viaggio Marco Anzini, grazie al quale ho potuto ordinare un bocadillos de jàmon e una coca pequeño (un panino al prosciutto e una coca cola piccola!)”.