Cari lettori,
vogliamo augurarvi un 2014 pieno di sogni…
Noi ce l’abbiamo messa tutta in questo interminabile 2013. Abbiamo trascorso insieme un altro anno – lettori e MarsicaLive – e da questo monitor ci siamo scambiati sensazioni, sorrisi, critiche e forse anche qualche lacrima. Ma alla fine quello che conta è che siamo ancora qui, nonostante tutto, nonostante tutti.
Tante cose sono cambiate, e tante sono rimaste salde e indistruttibili.
– E’ stato l’anno della vera crisi nelle aziende. Lo stabilimento della Micron non c’è più. Oggi si chiama Mit. Alla ex Maccaferri ci sono ancora i lavoratori asserragliati nella fabbrica. Alla Saes sono arrivati i contratti di solidarietà e abbiamo dovuto fare i conti con la vertenza Santa Croce, con quella alla Coca Cola e così via. Anche la Presider, azienda che sembrava intoccabile dalla crisi, ha dovuto ricorrere alla cassa integrazione.
– Quest’anno lo ricorderemo anche per la lotta al femminicidio. Dal duplice omicidio di Pescina, con mamma e figlia uccise dal padre padrone, abbiamo imparato che è inutile stare a guardare, ma che bisogna rimboccarsi le maniche e fare del tutto per evitare che certe cose accadano ancora, per cambiare le cose. Come hanno fatto le compagne di scuola della giovane Bler, figlia e sorella di Fatime e Senade. Hanno raccolto fondi per permettere che continuasse a studiare. La campagna #noalfemminicidio di MarsicaLive ha insegnato qualcosa anche a noi. Voi lettori ci avete insegnato, inviandoci centinaia e centinaia di foto, che insieme tutto è possibile!!
– Questo è stato anche l’anno dei grandi drammi sulle strade della Marsica. Più di venti persone sono morte a causa di incidenti stradali e altrettanti sono stati i giovani marsicani che hanno perso la vita gettando nel dolore mamme, papà e amici. Ognuno resterà sempre nel cuore di chi li amava e anche di chi, come noi, li ha conosciuti solo attraverso il racconto e le testimonianze dei lettori di questo quotidiano. Ci sforziamo di fare in modo che non siano solo articoli e servizi o numeri statistici, ma persone.
Così come non sono solo numeri i numerosi casi di suicidi, anche per motivi legati a problemi lavorativi, registrati nel corso dell’anno. Fenomeni che spesso nascondono verità che vanno oltre il dramma e che sono un segnale di disagio per la società e per la comunità.
– E poi è stato l’anno delle proteste per tutto, delle tasse su tutto, dei tagli a tutto, dell’Imu impazzita, dei forconi arrabbiati, del Cam indebitato, del tribunale da salvare, dei pendolari rassegnati…
Se dobbiamo scegliere il personaggio dell’anno ci piace pensare a uno che non c’è più. Il nostro pensiero va a un uomo che è stato importante per la Marsica. Vogliamo ricordare Mario Spallone, che ha segnato, nel bene e nel male (forse più nel bene) la storia di questo territorio.
– Ma è stato anche stato anche l’anno dei grandi record per MarsicaLive, risultati che hanno il nome di ognuno di voi…
Ci avete permesso di diventare il più letto quotidiano online della Marsica e uno dei primi d’Abruzzo.
Ci avete permesso di superare i 50mila click al giorno, di creare la più grande pagina Facebook di tutto il territorio e centinaia condividere con centinaia di voi su Twitter hashtag di importanti eventi (#controsenso, #noalfemminicidio, #gironidivini…). In ognuno di essi abbiamo registrato la partecipazione e il sostegno dei lettori, dell’intera Marsica e dell’Abruzzo. Basti pensare al forum per i giovani amministratori “ControSenso” in cui si sono incontrati e confrontati per la prima volta i due candidati per le prossime elezioni regionali, Chiodi e D’Alfonso. Un evento che sarà ripresentato e potenziato anche quest’anno con grandi ospiti e tante novità…
Ci avete permesso di arrivare a oltre 22 milioni di pagine viste in un anno, più di un milione di visitatori unici, e di raddoppiare le visite rispetto al 2012, con un 30% di lettori in più. Tutti dati reali e certificati Google Analytucs (vedi tabella) e non buttati lì a caso tanto per farsi propaganda (come spesso capita di vedere in giro).
Grazie.
Grazie, però, dobbiamo dirlo anche a chi ha reso possibile tutto questo.
Grazie al direttore di questo giornale, Eleonora, che con la sua caparbietà, con impegno e passione non si è arresa di fronte alle difficoltà e ai problemi e da vero leader ha capitanato questa grande nave portandola ancora una volta fino al porto.
Grazie ai pochi ma onnipresenti collaboratori di questa testata. Sono i magnifici sette che hanno fatto il lavoro di cento. Grazie a Gianluca, leader carismatico e il più “anziano” del gruppo, grazie a Giulia, spesso troppo buona per un mondo implacabile come quello del giornalismo, ma che spazia dalla cronaca allo sport con disinvoltura, grazie a Thomas, preciso e geniale, grazie ad Antonino, preparato e sempre pronto a risolvere ogni problema, grazie alla nuova leva, la promettente Valentina, che in pochi mesi ha già dimostrato di che pasta è fatta e grazie a Daniele, con grande maestria ed esperienza alle spalle.
Un gruppo vero, affiatato, umile e brillante.
Ora è il momento delle scuse.
Scusateci se a volte non siamo stati così precisi nel dare una notizia o così tempestivi nel pubblicarla. Noi ci abbiamo messo tutto l’impegno possibile.
Non ci siamo fatti spaventare dalle intimidazioni, abbiamo cercato di denunciare sempre tutto ciò che non andava e abbiamo condiviso con voi lettori ogni successo e anche qualche sconfitta. Ma non ci siamo mai tirati indietro di fronte alla verità. Quella non ve l’abbiamo mai negata, pagandone le conseguenze, e ma ve la negheremo. Non abbiamo mai guardato a colori di bandiera o a poteri di palazzo perché non dobbiamo rendere conto a nessuno se non alla nostra coscienza e a voi lettori.
Dopo le promesse e i ringraziamenti, però, cari lettori, passiamo però a quello che vorremmo, noi di MarsicaLive, per il 2014.
Vorremo una Marsica in cui i genitori dei ragazzi disabili non siano più costretti a manifestare in strada per chiedere un posto per i loro ragazzi.
Vorremmo che nessun immigrato sia più costretto a vivere dentro i canali d’acciaio del Fucino.
Vorremmo però anche una Marsica senza più marsicani costretti a dormire per un anno intero nell’auto, come accaduto a Giovanni. La sua storia ha commosso la Marsica abbiamo cercato di raccontarla senza clamore ma solo per ottenere il risultato sperato. Finalmente, dopo tanto tempo, Giovanni ha trascorso un Natale al caldo e tra l’affetto di altre persone e dei suoi bambini.
Vorremmo che nessuno ci censuri di nuovo, che non fossimo costretti anche nel 2014 a difenderci da attacchi ingiusti e ingiustificati solo perché scriviamo la verità.
Vorremmo che non ci fossero più guerriglie tra marsicani e stranieri.
Vorremmo che ci sia più rispetto per il lavoro che facciamo e magari che non ci siano più emulazioni e copia/incolla (ma forse ora pretendiamo troppo).
Infine, noi di MarsicaLive vogliamo, per questo 2014, puntare sul futuro!!!
E per voi abbiamo in cantiere grandi sorprese…
Il futuro, cari lettori, appartiene a chi ha il coraggio di scegliere il tormento della coerenza, piuttosto che la quiete dell’ipocrisia.
Il futuro appartiene a chi non ha paura di rimetterci, appartiene a chi è capace di far coincidere i propri valori con le proprie azioni, a chi mette al primo posto il proprio cuore e al secondo il proprio cuore.
Il futuro appartiene a chi ha il coraggio di sognare il mare quando la realtà ti porta a terra, a chi spera di volare quando la stanchezza ti fa precipitare, a chi crede nell’amore quando riceve solo odio, a chi pensa al sole anche se all’orizzonte vede nuvole nere.
Il futuro appartiene a chi combatte il proprio pessimismo con la speranza, a chi è capace di sacrificare la propria felicità per quella degli altri, a chi ha la forza di rinunciare ai suoi desideri per realizzare quelli di chi non ha la forza o la possibilità di realizzare i propri.
Il futuro appartiene a chi la smette di rincorrere la propria felicità mettendola davanti a quella degli altri; perché gran parte della propria felicità è nascosta proprio dentro la felicità degli altri.
Il futuro appartiene a chi non ha paura di scommettere sulle basse probabilità, a chi continua a camminare quando tutti gli altri gli dicono di tornare indietro, a chi non cambia idea quando cambiano le persone, a chi riesce a comprendere che la vita non è un cielo tutto chiaro senza nuvole, ma uno buio pieno di stelle.
E’ meglio vivere di sogni che rassegnarsi a una realtà che non ci piace, è meglio perdersi per cambiare quello che non va piuttosto che una strada sicura per una vita mediocre.
Un grande risultato si ottiene solo se ci sono grandi difficoltà così come un vero amore è per forza travagliato.
E’ meglio aver vissuto con coraggio una sconfitta ingiusta che con paura una vittoria regalata, ed è meglio aver vissuto con il dolore provocato dalla lotta che nella serenità della resa.
E, infine, caro lettore, è meglio aver vissuto nel tormento della coerenza, che nella quiete dell’ipocrisia.
Cari lettori, buon anno!
(p.g.)