La collaborazione tra GS Celano e ANFFAS Avezzano continua a regalare ore di intensa felicità ai tanti ragazzi seguiti dalla storica associazione che si occupa di disabilità e integrazione. Mercoledì 15 settembre, presso il maneggio “La Marsica” di Ovindoli, si è tenuto uno degli appuntamenti del progetto “Appennini montagne inclusive”. Un progetto giunto orai alla sua quarta edizione e che ha sempre visto in questi anni il supporto di Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
Da diversi anni si organizzano vere e proprie feste in montagna in cui si sta all’aria aperta e si va a cavallo, si balla, si canta tutti insieme. “L’anno scorso, causa covid, si è dovuto rinunciare, ma quest’anno abbiamo voluto riprendere questa buona tradizione”, hanno spiegato all’unisono Domenica Di Salvatore e Loreto Ruscio, presidenti delle due associazioni. Il GS Celano si occupa di corsa in montagna e organizza gare nazionali molto seguite soprattutto dai super atleti che percorrono lunghe distanze. ANFFAS, cui aderiscono i genitori di persone con disabilità intellettive, si occupa invece da oltre 30 anni di disabilità e gestisce diverse strutture nella Marsica.
Da alcuni anni le due Associazioni collaborano nella realizzazione del progetto “Appennini montagne inclusive” per dimostrare che non ci sono confini e limitazioni per nessuno. Anche in montagna è possibile creare le condizioni per una società aperta e inclusiva. “Dobbiamo continuare a lavorare affinché gli spazi urbani e non solo siano accessibili a tutti anche a quelle persone che hanno maggiori difficoltà e che non possono essere discriminate”, ribadisce sempre Domenica Di Salvatore.
“Stare insieme a queste persone speciali aiuta a guardare alla vita con maggiore consapevolezza e comprendere il valore di ciò che siamo”, aggiunge invece Loreto Ruscio che conclude “ringrazio tutti i nostri tesserati che hanno sempre creduto e collaborato a questi eventi e in particolare la Fondazione Terzo Pilastro, Internazionale rappresentata dal suo Presidente il Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele per aver sempre sostenuto la realizzazione di queste manifestazioni sportive e del tempo libero straordinariamente inclusive”.