Magliano de’ Marsi. I grifoni e la loro vita all’interno della Riserva Naturale Orientata “Monte Velino” sono stati al centro di un popolato incontro pubblico che si è tenuto a Magliano de’ Marsi, organizzato dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro.
Il grifone, estinto in epoca storica sugli Appennini Centrali, è stato reintrodotto con successo circa trent’anni fa nella Riserva Naturale Statale del Monte Velino, che protegge, con i suoi 3.500 ettari di territorio, eccezionali valori ecologici tra i quali 10 habitat di interesse dell’Unione Europea, 600 specie vegetali e quasi tutte le specie di vertebrati tipiche degli Appennini.
Oggi esiste un’importante popolazione vitale della specie, di circa 300 animali, che a partire dal Velino si sono stabiliti in altre colonie sui monti circostanti e frequentano regolarmente buona parte dell’Appennino Centrale, dal Gran Sasso d’Italia ai Monti Simbruini.
L’incontro ha avuto il patrocinio e la collaborazione dei Comuni di Magliano de’ Marsi e di Massa d’Albe e ha dato modo di confrontarsi agli esperti del Reparto Carabinieri Biodiversità, dell’Associazione Rewilding Apennines e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che hanno ricostruito tutte le fasi della reintroduzione per poi fare il punto sull’ecologia, lo status e le prospettive di conservazione della specie.
Alla mattinata di studi hanno parteciperanno anche i rappresentanti dei Parchi Nazionali e Regionali dell’Appennino Centrale.
Le video interviste
L’incontro è stato preceduto dall’attività di interpretazione ambientale “Facciamo amicizia con il grifone”, che si è svolta nel Centro Visite della Riserva.
Alla fine della mattinata, c’è stato l’invito da parte del sindaco di Magliano e dell’amministrazione comunale a prendere un aperitivo e i presenti sono stati omaggiati con un grande grifone fatto di croccante, realizzato dalle laboriose mani delle donne di Forme di Massa d’Albe.
Si tratta di uno dei dolci tipici più tradizionali e più conosciuti del territorio che da anni ormai porta il nome del piccolo borgo ai piedi del Velino, in tutta Italia.