Avezzano. Grande successo per lo spettacolo di fine anno degli alunni del Majorana, tenutosi nei giorni 14 e 15 maggio presso il Castello Orsini di Avezzano, con diversi appuntamenti: due turni mattutini per ogni giornata, riservati agli studenti della scuola e un gran finale serale, il 15 alle ore 21, per il pubblico esterno.
Lo spettacolo è stato un viaggio attraverso l’arte, la musica, la danza, la robotica e la realtà virtuale. Più di 70 ragazzi hanno dato vita ad uno spettacolo senza precedenti che ha evidenziato tutte le peculiarità della scuola in una sintesi perfetta. La tecnologia che si sposa con l’arte, in un connubio nel quale le forme espressive convivono e si arricchiscono a vicenda. Una mostra con tele realizzate dagli studenti, sotto la guida del professore Antonio Facchino, ha affrontato il delicato tema della parità di genere, “uno spaccato di situazioni non facili: oppressione, sottomissione e indifferenza”, come sottolineato dal robot Emma che ha aperto lo spettacolo.
A seguire, io pubblico è stato condotto in un’esperienza nella realtà immersiva, realizzata dai ragazzi del team di robotica e della realtà virtuale, guidati dalle prof.sse Angela Morgante e Mena Montanile. Attraverso dei visori, volontari dal pubblico hanno potuto immergersi nel teatro del castello riprodotto nel virtuale: ogni ambiente riproduceva le cinque espressioni artistiche dello spettacolo: la mostra, la banda, il teatro, la danza e la band. Da uno schermo, anche il resto del pubblico poteva seguire l’esperienza. A seguire, il sublime momento della banda di istituto, magistralmente guidata dal prof. Giovanni Piacente, che ha presentato con grande maestria un repertorio di coinvolgente intensità. È stato, quindi, il turno dei ragazzi del laboratorio teatrale, realizzato da Stefania Evandro e Antonio Silvagni del Teatro Lanciavicchio con le insegnanti referenti Adriana de Blasis e Serena Cosentino. Il tema DONNE E SCIENZA ha caratterizzato numerosi incontri dell’attività extra-scolastiche, pertanto hanno scelto di portare sul palco letture espressive tratte delle biografie di donne scienziato, in particolare Rita Levi Montalcini. La band d’istituto, guidata dalla prof.ssa Raffaella Cambise (con il supporto del prof. Vincenzo Iampieri e Mirco Marianetti) ha scatenato il pubblico con la sua trascinante musica rock e pop. Per il finale un momento di danza affidato a due studentesse, guidate dal prof. Daniele Verna che, dopo aver ballato sulle note di un pezzo della banda e della band, hanno danzato sulle note di “Tuta gold” con i robot Naomi e Ettore. Lo spettacolo, coordinato dalla prof.ssa Roberta Bonaldi, è stato fortemente voluto dalla dirigente Valentina Cannizzaro. Visibilmente emozionata, citando la celebre frase di Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo”, la dirigente ha espresso immensa soddisfazione per uno spettacolo altamente integrante, inclusivo e ricco di rara bellezza.
Comunicato stampa