Avezzano. Nella giornata di ieri in piazza Risorgimento ad Avezzano si è svolta la manifestazione “Giù le mani dai MarsiCANI”, organizzata dal Coordinamento Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente (Cavaa), per contestare e ripensare la chiusura e delocalizzazione del Canile Sanitario Marsicano, situato nel Comune di Sante Marie. Tale decisione è stata presa a fine dicembre 2023 dalla Direzione Strategica ASL per inadempimenti burocratici dell’Unione dei Comuni e immediatamente contestata dalle parti sociali.
Sono intervenuti alla manifestazione i volontari cinofili di tutta la Regione Abruzzo, cittadini e sostenitori delle associazioni di volontariato locali e tra i rappresentanti politici, il candidato alla Presidenza della Regione Luciano D’Amico, il Coordinatore Regionale Demos Alfonso D’Alfonso, i Sindaci di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, l’Assessore con delega al Benessere degli animali del Comune di Avezzano Cinzia Basilico, di Magliano dei Marsi Pasqualino Di Cristofano, di Scurcola Marsicana Nicola De Simone, il Consigliere Regionale Giorgio Fedele, il Consigliere comunale di Pescara Paolo Sola, la consigliera comunale di Celano Angela Marcanio, Esponente PD Rita Innocenzi, la Commissaria ENPA Pescara Miranda Pomante, Rappresentante ENPA Ofena (AQ) e Casauriense (PE) Federica D’Addario.
“La chiusura del Canile Sanitario a Sante Marie”, ha dichiarato il Cavaa, “è una scelta politica profondamente miope e pregiudicante per tutto il territorio marsicano con ricadute per l’intera provincia di L’Aquila, poiché vanifica definitivamente la lotta al randagismo e annulla gli eccellenti risultati raggiunti negli ultimi anni, di cui tutto il territorio marsicano ha beneficiato, non solo in termini di tutela del benessere animale (segnalazione, raccolta, cura, vaccinazione, sterilizzazione e processo di adozione sicura), in particolare, in termini economici. Più in dettaglio, considerando la retta stabilita dalla circolare ministeriale 5909 del 31/03/2010 del Ministero della Salute, l’attività di volontariato svolta solo sul territorio marsicano garantisce annualmente ai Comuni un risparmio di quasi 6 milioni di euro, grazie al progetto congiunto tra ASL e associazioni di volontariato locali”.
“Tale piano d’azione”, ha proseguito il Cavaa, “ha garantito l’affidamento dei cani alle nuove famiglie, anziché ai ‘canili rifugio definitivi’, ovvero strutture gestite da privati che accolgono i cani accalappiati, i quali, così facendo, non trovano adozione nei canili sanitari. Statisticamente la permanenza dei cani presso i rifugi definitivi è a vita. Negli ultimi 5 anni l’attività svolta dai volontari marsicani ha prodotto un risparmio di circa 33 milioni di euro, di cui i Comuni del territorio hanno approfittato, con ogni probabilità senza alcuna consapevolezza. Dal 1 gennaio 2024 tutto ciò non avverrà più”.
“Il Cavaa fa appello a tutte le forze politiche regionali e alla cittadinanza, e ricorda che la presenza del Canile Sanitario nel territorio marsicano è stata garanzia di: legalità, poiché segnalando alla ASL situazioni di maltrattamento, di nascite illecite, di randagismo e interponendosi tra le istituzioni, gli adottanti e la Asl, prendendosi cura di questi animali i volontari marsicani hanno reso la loro vita ed il Nostro territorio più sicuro, più salubre e più civile; trasparenza, poiché agendo con la presa in custodia e seguendo scrupolosamente le adozioni, in base alle regole concertate con la Asl e con la legge regionale, i volontari seguono i cani adottati nel loro intero percorso di vita, dall’entrata in canile in poi, riducendo il fenomeno dell’abbandono o della rinuncia di proprietà. Potendo così fornire prove concrete del lavoro svolto gratuitamente; economicità, perché grazie alla presenza del sanitario di Sante Marie, i volontari marsicani impegnati nelle adozioni hanno consentito ai Comuni convenzionati di risparmiare milioni di euro, altrimenti spesi in rette da pagarsi ai gestori dei canili privati”.
“Il Manifesto per la Lotta al Randagismo, che è possibile consultare sui canali ufficiali del Cavaa, illustra tutte le azioni importanti e necessarie per raggiungere l’obiettivo principale: sconfiggere il randagismo e svuotare i canili. Il modo più efficiente ed economico per arrivare a questo traguardo è, senza dubbio, la corretta prevenzione, basata su una pianificazione strategica e una conoscenza realistica del territorio. Il Cavaa, insieme al sostegno dei cittadini sensibili e delle forze politiche intervenute, chiede che il Canile Sanitario Marsicano rimanga aperto e continui a svolgere il ruolo cruciale che ha assunto finora. Consentire che la decisione di chiusura del sanitario marsicano passi incontestata da parte delle rappresentanze amministrative e politiche , a qualsiasi livello, locale e regionale, sarebbe un errore imperdonabile che pagherebbero la comunità ed i nostri animali vaganti. Il dovere delle Istituzioni è sedersi al tavolo e concertare una soluzione, indipendentemente dalla fazione. La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”, hanno concluso le rappresentanti del Cavaa.