Avezzano. La Marsica ricorda le vittime del coronavirus. Un anno fa infatti il 18 marzo 2020 l’Italia affrontava il suo giorno più nero: 2.978 le vittime del Covid19 nel Paese. Intanto a Bergamo decine di camion dell’Esercito portavano nei forni crematori delle città vicine i feretri dei morti che la città non riusciva più a contenere. Per l’occasione, oggi, il presidente del Consiglio Mario Draghi sarà a Bergamo e prenderà parte a due eventi: la prima al cimitero monumentale e la seconda all’inaugurazione del Bosco della memoria.
Nella Marsica bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per ricordare chi non c’è più a causa della pandemia in segno di lutto. Questa mattina i sindaci marsicani, abruzzesi e tutti i primi cittadini d’Italia, renderanno omaggio all’impegno degli operatori sanitari e commemoreranno, indossando la fascia tricolore e dinanzi alla bandiera a mezz’asta, le persone decedute a causa della pandemia. In Abruzzo sono 1924 i decessi per coronavirus, di cui oltre 215 nella Marsica.
Intanto, sono in corso gli ultimi preparativi a Bergamo per accogliere il presidente del Consiglio Mario Draghi che ha scelto la città per celebrare la prima giornata nazionale delle vittime del Covid. D’altronde la data prescelta è quella del giorno in cui l’anno scorso una colonna di camion dell’esercito usci’ dal cimitero per portare le troppe bare in crematori di altre città e regioni.