Gioia dei Marsi. La forza del cinema ha acceso i riflettori sull’importanza cruciale della scuola nelle aree montane, portando i comuni del parco nazionale d’Abruzzo sul grande schermo con “Un mondo a parte”. Per questo il Comune di Gioia dei Marsi ha voluto conferire la cittadinanza onoraria al regista Riccardo Milani e all’attrice Virginia Raffaele. Una giornata memorabile, non solo per festeggiare, ma anche per riflettere sull’impatto di un’opera che ha saputo toccare le corde dell’intera nazione.
Ieri, la comunità di Gioia dei Marsi si è unita per celebrare il valore artistico e sociale di “Un mondo a parte”, la pellicola girata negli incantevoli borghi del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il film ha messo in luce la realtà complessa delle scuole di montagna, spesso a rischio di chiusura a causa della “logica dei numeri”, con gravi ripercussioni su bambini e comunità. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha voluto riconoscere l’impegno di Milani e Raffaele – interprete della vicepreside Agnese – come simboli della loro dedizione a questi territori.
“Una giornata che rimarrà indelebilmente scolpita nella nostra storia comunitaria”, ha dichiarato il sindaco Gianluca Alfonsi, “un modo per esprimere alto il senso di gratitudine della comunità civica a chi ha contribuito a rendere conosciuto e apprezzato, pur nelle enormi difficoltà che affronta chi lo vive con coraggio e autentico amore civico, questo splendido nostro mondo a parte. Abbiamo voluto premiare lo stimolo culturale che è stato dato questo film, la cinematografia ha fatto più di quanto ha fatto la politica”.
L’accoglienza riservata ai due artisti è stata calorosa e massiccia. Numerosi amministratori e sindaci dei comuni vicini hanno partecipato all’evento. Le strade del paese sono state animate dalla musica della banda Armelis di Collarmele, che ha scortato gli ospiti fino al Municipio. Il sindaco Alfonsi, in fascia tricolore, ha presieduto la cerimonia di consegna delle pergamene e di un rosone all’uncinetto, un’opera d’arte creata con maestria dalle donne del luogo. La Decima Sinfonia di Pescasseroli ha arricchito la cerimonia con le sue note.
Milani ha espresso profonda gratitudine per l’affetto ricevuto. “Ho un senso di gratitudine profondo per questo territorio e per queste montagne”, ha spiegato Milani, ricordando una battuta chiave del film, pronunciata dal personaggio di Agnese, “lei dopo aver ricordato che ha chiuso tutto (il bar, il cinema, ecc) dice ‘Gli esseri umani si abituano a tutto e questa è la cosa più brutta che si possa fare'”. Questa frase, ha rivelato il regista, è stata scritta pensando proprio alle sue esperienze tra queste montagne.
Anche Raffaele ha manifestato grande emozione per il riconoscimento. “Questo film ha avuto un impatto fortissimo per me”, ha evidenziato l’attrice, “vi sono profondamente grata per l’accoglienza e sono grata a Riccardo per avermi dato la possibilità di recitare nel film e di aver conosciuto queste comunità meravigliose”.