Magliano. Tracce che potrebbero portare dritti all’assassino quelle trovate sugli indumenti che indossava la giovane Mariangela Mancini al momento del ritrovamento nel fitto dei boschi della frazione di Spedino, tra la Marsica e il reatino. Sui reperti rinvenuti accanto al corpo di Mariangela c’erano brandelli di una busta di plastica verde e la bottiglietta con acido muriatico che potranno fornire una risposta forse decisiva sul caso. Gli investigatori della procura, che stanno esaminando gli elementi in loro possesso, sono convinti che ci si trovi di fronte a un omicidio. L’attesa si sta facendo sempre più snervante per quelle che potrebbero rivelarsi ore fondamentali per un passo in avanti nel caso. Se non sarà proprio la svolta decisiva, si tratterà comunque di un balzo clamoroso nelle indagini in corso sulla morte di Mariangela Mancini, scomparsa il 12 maggio scorso, circa ventiquattrore dopo la morte. Si aspettano con ansia i risultati delle analisi affidate al Ris dei carabinieri della Capitale. Si tratta per lo più di riscontri di laboratorio sugli indumenti che indossava la donna.