Avezzano. Potrebbe essere eseguita lunedì l’autopsia sul corpo di Danilo Tatangelo, 39 anni, di Avezzano, trovato senza vita ai margini di un canale del Fucino. I familiari, difesi dagli avvocati Moreno Persia e Mario Del Pretaro, sembrano non cedere all’ipotesi di un infarto causato dalla stanchezza dovuta alla fuga dai carabinieri durante un tentato furto. La ricostruzione non è chiara e sembra che sul corpo ci fossero anche delle ferite al torace. A notare il cadavere è stato un imprenditore agricolo che stava attraversando Strada 46.
Anche la difesa nominerà un medico legale consulente di parte, l’anatomopatologo Giuseppe Stornelli. L’esame clinico potrebbe fare chiarezza sulla vicenda. Per ora, pur emergendo l’ipotesi dell’infarto, non si esclude nessuna tesi. L’uomo non aveva documenti con sé al momento del ritrovamento. Lascia una figlia di 7 anni. Viene ricordato come una persona buona e disponibile. Aveva perso il lavoro di camionista tre anni fa e aveva problemi economici.