Avezzano. “Le favolette di certo non sono quelle raccontate da noi ma dalla maggioranza, la stessa che non è stata in grado di risolvere le criticità di questa città, la stessa che da quando si è insediata naviga a vista su una barca ormai alla deriva e senza un capitano, la stessa che ha disatteso tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Parlano i fatti: il dato certo è che nonostante Avezzano non abbia un sindaco eletto, questa amministrazione non ha il coraggio di rimettersi nelle mani degli elettori perché consapevole di non aver saputo incidere; tutto pur di restare ancorati a una poltrona sempre più in bilico”.
È il duro commento del consigliere comunale di Avezzano (L’Aquila) Tiziano Genovesi, eletto in quota Lega, che replica alla nota inviata dalla maggioranza in risposta alla conferenza stampa della minoranza sul tempio crematorio che dovrebbe essere realizzato nel terreno adiacente al cimitero comunale, fortemente voluto dall’amministrazione del sindaco sospeso Gianni Di Pangrazio.
L’opposizione ha puntato il dito contro “tempi troppo brevi dettati dalla maggioranza per l’approvazione” e una “carenza di informazioni riguardo alle specifiche tecniche dell’impianto”.
“Insinuare che la minoranza voglia provare ‘a confondere le acque’, quando è stata semplicemente richiesta maggiore trasparenza e coinvolgimento dell’assise ma soprattutto della popolazione, è gravissimo. Ricordo a questa amministrazione che siamo ancora in democrazia, un concetto che sembra di difficile comprensione per l’amministrazione del sospeso. L’arroganza di questa maggioranza non ha più limiti, si prosegue sulla linea, già definita con parole molto chiare dal facente funzioni Domenico Di Berardino qualche mese fa, del silenzio. Sono loro che vogliono confondere le acque, sono sempre loro quelli che non rispondono e sono sempre loro quelli che cercano di spostare l’attenzione per non mostrare la situazione reale”, aggiunge.Il riferimento del consigliere del Carroccio è ai dissidi interni alla maggioranza di Avezzano, “una maggioranza litigiosa, spaccata”.
“Addirittura nei giorni scorsi sarebbe andata in scena una lite tra un componente di Giunta e uno del Consiglio, entrambi noti professionisti, un diverbio che sarebbe degenerato in pochi minuti e si sarebbe arrivati quasi ‘alle mani’ – spiega – Questo restituisce la fotografia del clima di tensione e difficoltà che si respira in Comune, nonostante quanto dichiarato dai Dipaboys in questi giorni”.
Poi l’affondo: “Non è possibile che un consigliere si ritrovi a gestire un Comune importante come quello di Avezzano senza una guida, qualcuno che prenda le decisioni e che tenga insieme la maggioranza. Questo è chiaro anche al buon amico Gianni Di Pangrazio che sta cercando, nel limite delle sue possibilità attuali, di non far crollare una maggioranza che sta ballando sul filo del rasoio dall’inizio di questo mandato – conclude Genovesi – Bisogna governare, questo è uno dei momenti più delicati per la città, i consiglieri la smettano di paventare una serenità che non esiste, facciano un atto di amore per l’intera comunità ridando ai cittadini la parola: si dimettano”.