Pescasseroli. Una vera e propria fuga d’amore. E’ stata interpretata così quella dell’orso Mario che ha oltrepassato i confini del territorio di Villavalleonga facendo irruzione nel Centro Visita del Pnalm, a Pescasseroli, dove è stata condotta in via provvisoria, l’orsa Yoga, attualmente rinchiusa a Pescasseroli perché l’area faunistica di Villavallelonga ha la recinzione danneggiata. L’orsa, che per tanti anni ha rifiutato l’orso Sandrino, recentemente morto, continua a fare strage di cuori. Ha percorso diversi chilometri l’onnivoro, protagonista qualche tempo fa, dell’incursione nella casa di Medoro Bianchi, situata nel comune marsicano. Ha attraversato diverse montagne, passando per la zona dell’Aceretta, fino a raggiungere Pescasseroli. Una volta arrivato a destinazione, secondo quanto riportato da Sonia Paglia sul Messaggero, è entrato nel Centro Visita del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dirigendosi verso il recinto che ospita l’orsa Yoga, trasferita da poco dall’area di Villavallelonga, che necessita di ristrutturazione. Qui ha sostato per diverso tempo, annusando l’ambiente circostante, scrutando i movimenti di Yoga, e mostrando una certa insofferenza, nell’impossibilità di accedere all’interno del recinto dell’orsa.
Le guardie del parco insieme ai carabinieri che monitorano i suoi movimenti, hanno cercato di farlo desistere con le tecniche dissuasive, allontanandolo da quel luogo e riconducendolo sul sentiero dal quale era arrivato. Parlare di rapporto di affettività tra due animali, probabilmente non è ragionevole. Lasciamo spazio interpretativo agli esperti. Fatto sta, che nel periodo in cui Yoga stazionava nell’oasi di Villavalleonga, il plantigrado Mario, si recava quasi quotidianamente, per farvi visita. Yoga e Mario sono due onnivori “confidenti”. Yoga, ormai anziana, è famosa per le sue scorribande nei paesi del Parco. Era stata portata nell’area faunistica di Villavallelonga nel mese di giugno del 1997, da dove era riuscita a fuggire qualche mese dopo. Nuovamente catturata a luglio del 1999, è rimasta li fino alla nuova destinazione pescasserolese. Mario è un plantigrado maschio, dell’età di circa 3-4 anni, dal peso di oltre 1 quintale, munito di radiocollare. E’ energico e attivo, e non teme la presenza dell’uomo. Dopo l’introduzione anomala in una casa abitata, è “attenzionato” dai guardiani della natura.