Avezzano. Fra Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Madonna del Silenzio di Avezzano, vince il premio Simpatia 2025: “lo dedico a Papa Francesco”.
La cerimonia si svolge da decenni in Campidoglio. Il premio Simpatia, ideato da Domenico Pertica, fu istituito nel 1970 e viene conferito ai “buffi, gli umili della società, le donne coraggiose, l’impossibile di questo pasticcio umano”. Padre Emiliano ha ricevuto una lettera dalla presidente Laura Bianca Pertica.
“Caro Fratello Emiliano Antenucci, ho il piacere di comunicarLe che quest’anno, la Giuria del Premio Simpatia 2025, istituzione di Roma Capitale, giunto alla 52ma edizione, ha deliberato all’unanimità di assegnarLe lo storico “Oscar Capitolino”. La cerimonia avrà luogo martedì 27maggio 2025 alle ore 18:00 in Campidoglio nella sala della Protomoteca, alla presenza del Comitato d’Onore, della Giuria e di altre autorità istituzionali.
“Domenico Pertica, ideatore insieme a Vittorio De Sica e Aldo Palazzeschi, diceva: “… il Premio è un riconoscimento verso chi ha contribuito a dare alla società il meglio di sé stesso; e chi arricchisce ed esalta i valori essenziali della vita con opera, ora umile ora eccelsa, ma comunque sempre degna di riscuotere il plauso e la simpatia universali…”
Il riconoscimento premia da 51 anni la parte migliore della società con scelte che cadono su personaggi oltrechè conclamati dalla pubblica notorietà, anche umili e sconosciuti ma che sappiano esprimere per nobiltà di azioni una immagine viva di simpatia e di successo civile in Italia e all’estero.
Lo hanno ricevuto: Il Presidente Sandro Pertini, Nilde Jotti, Rita Levi Montalcini, Prof. Dulbecco, Prof. Zichichi, Giorgio Parisi, Giulio Carlo Argan, Gae Aulenti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, Madre Teresa di Calcutta, Don Luigi Di Liegro, Camilla Ravera, Leonardo Sciascia, Enzo Siciliano, Igor Man, Corrado Augias, Ezio Mauro, Paolo Mieli, Dario Bellezza, Raphael Alberti, Andrea Carandini, Claudio Strinati, Mario Ceroli, Federico Fellini, Giulietta Masina, Dario Fò, Ettore Scola, Giuseppe Tornatore, Giuliano Montaldo, Franco Zeffirelli, Ferzan Ozpetek, Fratelli Taviani, Maurizio Costanzo, Saverio Costanzo, Alberto Sordi, Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Mariangela Melato, Anna Proclemer, Ileana Ghione, Pupella Maggio, Mario Scaccia, Maurizio Scaparro, Carla Fracci, Luigi Lo Cascio, Claudio Santamaria, Marco Giallini, Rocco Papaleo, Paola Cortellesi, Riccardo Cocciante, Fiorella Mannoia, Paola Turci, Giorgia, Fiorello, Danilo Rea, Simone Cristicchi, Gianna Nannini, Alex Britti, Carmen Consoli, Milly Carlucci, Carolina Kostner, Irene Grandi, Sabrina Impacciatore, Ambra Angiolini, Edoardo Leo, Pierfrancesco Favino, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari, Liliana Cavani, Alba Rohrwacher. In attesa, di una cortese risposta in merito, che assicuri la Sua presenza alla cerimonia, nel ritenermi a completa disposizione, Le invio distinti saluti”.
La Storia del premio:
Il Premio nasce da un’idea di Domenico Pertica una sera di ottobre del 1970, intorno a un tavolino, in una trattoria romana sul Tevere, insieme ad amici giornalisti, letterati ed artisti.
Dopo la prima edizione del ‘71, che si svolse in una trattoria “For de Porta”, dal 1972 il Premio si svolge in Campidoglio nella Sala della Protomoteca diventando così un “Oscar Capitolino”. Dalla seconda edizione aderiscono Aldo Palazzeschi e Vittorio De Sica che faranno parte integrante della Giuria e animeranno insieme al suo ideatore il Premio.
La manifestazioni nel corso degli anni ha cercato di essere sempre fedele allo spirito della sua nascita ed in particolare di rispecchiare la frase di Palazzeschi: “Dobbiamo premiare i buffi, gli umili della società ,le donne coraggiose, l’impossibile di questo pasticcio umano”, unita alla genialità ed umanità di Pertica.
Fin dal primo anno Momo aveva ben chiaro ciò che il Premio doveva essere e da attento e appassionato cronista, analizzando gli eventi cittadini e nazionali, ha pensato di riunire persone comuni e personaggi noti, provenienti dai più disparati contesti sociali, in una giornata dedicata alla Simpatia.
La simpatia che etimologicamente si può definire come la facoltà di partecipare ai sentimenti dei nostri simili e ai loro piaceri e dispiaceri “, nelle definizioni date dai nostri premiati acquista significati molto più ampi e fantasiosi. Per questo Domenico Pertica ha ideato questa particolare manifestazione che dura da quasi mezzo secolo e che continua ad esistere per la sua originalità e umanità. Momo, personaggio colto eccentrico, fantasioso e bizzarro, si divertiva e diventava ogni anno regista e attore di un film i cui protagonisti venivano da lui sapientemente mescolati e fusi “nell’impossibile di questo pasticcio umano “. Nello scorrere la storia del Premio, non ci si meravigli se tra i premiati di alcuni anni si troveranno ragazzi di periferia a fianco di Cardinali, un semplice venditore di aquiloni accanto a un Capitano d’industria, Momo riusciva a mettere insieme le anime diverse di questa nostra Italia e molti dei suoi possibili e impossibili mestieri.