Avezzano. La fotografia in carcere per formare e per analizzare, con gli stessi detenuti, i difficili equilibri tra libertà e legalità, sono il filo conduttore e il tema del progetto fotografico “Luci e Ombre” di Inforidea Idee In Movimento in collaborazione con il Ministero di Giustizia e il carcere di Avezzano. “L’idea – spiega Cristina Mura, responsabile del progetto – oltre ad avere come uno degli obiettivi l’insegnamento della professione di fotografo ai reclusi del carcere, ha anche come finalità la realizzazione di un reportage fotografico narrativo che verrà prodotto non solo dagli stessi reclusi, ma anche da un nostro gruppo di allievi della scuola di fotografia”.
Il progetto è in fase avanzata e i promotori stanno selezionando gli scatti migliori. Alla fine saranno realizzate due mostre: la prima ad Avezzano, che sarà inaugurata sabato 9 giugno alle 16,30, e la seconda a Roma da martedì 3 luglio alle 16,30. Contestualmente alle mostre fotografiche saranno organizzate delle tavole rotonde in cui verranno invitate personalità che, per esperienza e professionalità, si occupano di legalità e del mondo carcerario. Infine sarà pubblicato un libro fotografico-narrativo. “Quest’anno ricade il 70esimo anniversario della Costituzione italiana – conclude Mura – e il messaggio che vorremmo ricreare all’interno di questo progetto fotografico, in rapporto anche alle leggi della nostra Costituzione, è la relazione tra l’uomo e il valore di libertà e legalità che sarà il tema di tutto il percorso in cui gli stessi allievi saranno protagonisti e fautori. La fotografia diventerà solo lo strumento, il mezzo per dare incipit, a chi lo vorrà, di mettersi a nudo e di far emergere anche un suo lato diverso e creativo, dando così nuovi spunti di confronto sul tema”.