Avezzano. Il Wwf lancia l’allarme: i fuochi in onore della Madonna di Pietraquaria del 26 aprile rischiano di diventare, come accaduto negli anni scorsi, dei veri e propri inceneritori di rifiuti pericolosi privi di ogni controllo, monitoraggio e sistema di filtro. Lo scorso anno in molte cataste sono stati bruciati RAEE, pneumatici, plastiche, mobili con une effetto devastante sull’aria che il giorno dopo era a dir poco irrespirabile. Come evidenziato nel report prodotto dall’agenzia sanitaria regionale, Avezzano rientra in quelle zone in cui il livello dei tumori è elevatissimo, questo report mette in relazione l’incidenza delle patologie tumorali con la presenza di inquinamento ambientale nell’aria. “Storie di veleni, di illeciti civili e penali come quella di Bussi o della terra dei fuochi – dichiara Angelo Viscogliosi, Presidente del WWF Marsica – non devono assolutamente diventare anche la nostra storia”. Il WWF Marsica crede nella proposta e nella collaborazione con le amministrazioni locali e con i cittadini e per questo oggi 3 aprile 2014, partecipando alla seduta della Commissione Ambiente presso il comune di Avezzano, ha presentato un documento con cui chiede che venga messo concretamente in atto quanto riportato nel “regolamento focaracci” approvato con delibera di Giunta Comunale nel 2010. Nel documento presentato dall’Associazione si sono inoltre evidenziate delle criticità importanti con la speranza che nel tempo ci si adoperi tutti, cittadini compresi, per superarle e contribuire al miglioramento continuo della qualità della vita. Una festa religiosa deve essere tale e deve rappresentare un momento di gioia e incontro per l’intera collettività, non si può e non si deve permettere che sconsiderati e irresponsabili la trasformino in un disastro ambientale in grado di avvelenare la salute nostra e dei nostri figli. Il Wwf invoca l’applicazione rigida del Regolamento verso i trasgressori, e chiede comunque di modificare le modalità di svolgimento dei fuochi per coniugare tradizione e salute.