Si è tenuto l’11 mattina un esemplare flash mob degli studenti della scuola Secondaria di primo grado di Avezzano. Tutti gli alunni, in segno di protesta, si sono recati a scuola in tuta e scarpe da ginnastica. La protesta messa in atto è contro una disposizione del comune di Avezzano che il 1 Dicembre u.s. ha emesso una direttiva secondo la quale la palestra della scuola non è utilizzabile in alcuni giorni perche’ ne avrebbero usufruito i bambini della scuola primaria “Pomilio” adiacente alla vivenza. Una suddivisione peraltro non equa perche’ vede assegnata la palestra alla vivenza 3 mattine e un pomeriggio a settimana mentre alla scuola primaria 2 mattine e 4 pomeriggi. Nessuno vuole mettere in dubbio il discorso della condivisione ma quando è una condivisione concordata in tempi utili per una corretta gestione degli orari.
La nota, a firma dell’arch. Antonio ferretti ha immediatamente destato la rabbia di genitori e studenti che si sono visti privati del diritto di poter svolgere educazione fisica e si sono attivati per chiedere un incontro in comune, come si evince dalla lettere protocollata il 12 mattina “i sottoscritti rappresentanti di classe della scuola secondaria di primo grado “Vivenza Giovanni XXIII* Avendo avuto notizia solo qualche giorno fa del Provvedimento in oggetto relativo alla concessione della palestra anche alla adiacente scuola elementare appartenente ad altro plesso, chiedono un urgente incontro con la s.v. per poter rappresentare varie problematiche sottese all’efficacia del provvedimento anzidetto che, pur non contestandone le valutazioni sottese, ha al contempo e chiaramente leso i diritti dei nostri figli circa lo svolgimento regolare dell’attività fisica (anche le classi ad indirizzo sportivo come proposto nel piano dell’offerta formativa della nostra scuola), secondo un preciso e organizzato calendario scolastico.
Non si comprende il perché di cosi te retta nell’applicare il provvedimento in oggetto. Chiediamo, pertanto, un incontro a strettissimo giro al fine di poter meglio esplicitare a chi ci ha votato, quanto sta accadendo. Al contempo, invitiamo a voler considerare la sospensione almeno fino all’incontro richiesto, del provvedimento emesso, essendo palese la carenza di qualsivoglia urgenza o necessita. Se l’incontro dovesse tardare i genitori sono disposti a protestare in massa davanti alla sede del palazzo municipale. Contemporaneamente si sono attivati anche i genitori dei bambini de plesso don bosco che da anni chiedono il trasporto degli alunni per poter fare motoria. E il caso di dirlo, il comune ha trovato la soluzione. Se la Pomilio può andare alla vivenza borgo pineta può recarsi nella vicina palestra di via puglie dell’I.C. Mazzini-Fermi.