Avezzano. La Procura della Repubblica ha chiuso le indagini preliminari nei confronti dell’uomo di 49 anni accusato di atti persecutori nei confronti della figlia minorenne.
Il fascicolo, che aveva già portato nei mesi scorsi all’applicazione di una misura cautelare di divieto di avvicinamento e all’uso del braccialetto elettronico, è ora ufficialmente passato alla fase successiva: la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini. A firmare l’atto è stato il pubblico ministero Marianna Proietti, titolare del procedimento. Il pm ha ritenuto raccolti sufficienti elementi probatori a carico dell’indagato e ora potrà chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo, residente ad Avezzano e difeso dall’avvocato Mario Del Pretaro.
La figlia, minore è assistita dall’avvocato Mario Flammini. Il caso aveva suscitato vasta eco in città: secondo quanto emerso dall’inchiesta, dal 2020 al gennaio 2025 il padre avrebbe tenuto nei confronti della ragazza un comportamento ossessivo e oppressivo, tale da generarle in lei paura per la propria incolumità. Tra gli episodi contestati, le frequenti presenze sotto casa della giovane, le incursioni a scuola, al teatro, in palestra, e persino durante cene con amici, in locali pubblici. A ciò si aggiungono telefonate ripetute, insistenze e riferimenti denigratori. Dalle denunce presentate dalla madre e dalle testimonianze raccolte nel corso dell’indagine, è emersa una progressiva escalation persecutoria. Le autorità giudiziarie, riconoscendo la necessità di proteggere la giovane, avevano già imposto all’uomo di mantenere una distanza di almeno 500 metri da tutti i luoghi frequentati dalla figlia, comprese abitazione, scuola e centri ricreativi, vietandogli inoltre ogni forma di comunicazione diretta o indiretta. Ora, con la chiusura delle indagini, l’indagato avrà tempo per depositare memorie difensive o chiedere di essere interrogato, ma l’ipotesi più probabile è che si vada verso una richiesta formale di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero. La posizione della Procura appare chiara, così come quella dell’avvocato Flammini. Dall’altra parte, l’avvocato Del Pretaro ha preannunciato iniziative a tutela del suo assistito, ritenendo eccessive le misure adottate e annunciando possibili opposizioni.
Padre perseguita la figlia per cinque anni: il giudice le vieta di avvicinarla