Avezzano. I rappresentanti sindacali di stabilimento di LFoundry su tutte le furie: “ferie forzate e personale non rimpiazzato, così non è possibile andare avanti”. E’ scontro tra la direzione dell’azienda più grande del territorio dove si producono memorie volatili tra azienda e organizzazioni sindacali. La direzione, infatti, starebbe predisponendo delle giornate di ferie per parte dei 1.400 dipendenti che gli stessi non gradirebbero.
“Sottoscrivemmo anni fa il primo “accordo ferie” in LFoundry perché bisognava iniziare a mettere riparo ai danni provocati dalle imposizioni della vecchia proprietà”, hanno precisato i rappresentanti sindacali di stabilimento, “scopo degli accordi sottoscritti nel tempo era quello di garantire ai dipendenti la fruizione di giornate di riposo nei momenti e nei periodi in cui ne avevano l’esigenza, ovviamente in accordo con colleghi e supervisori. Malgrado la presenza di queste intese, le storture della catena di supervisione non sono mancate, arrecando disagi e generando malcontento nei dipendenti”.
La situazione, però, nel tempo non è cambiata e ora gli esponenti di Fim – Cis, Fiom – Cgil, Uilm – Uil e Failms si trovano a dover fare i conti nuovamente con una gestione delle ferie a detta loro non corretta. “Da alcune settimane è tornato alla carica il “mago dei numeri”, che pensa di poter gestire le ore di ferie e permessi annui retribuiti delle persone come se fossero di esclusiva pertinenza aziendale e facendo imporre, alla catena di supervisione, fruizioni forzate di giornate di riposo in momenti non graditi ai lavoratori”.
Le rsu hanno espresso preoccupazione anche “per le continue uscite di personale tecnico e ingegneristico specializzato e con esperienza insieme alla mancata politica di rimpiazzo e rafforzamento di tali figure che richiede programmazione e quindi visione prospettica dell’azienda”.