Avezzano. “Ero rimasto inizialmente sorpreso dalla lungimiranza politica e dallo spessore con cui lei stava approcciando in Consiglio di oggi, evidentemente non comune per ragioni che bene conosciamo. Ho apprezzato anche i toni con cui lei si è rivolto a noi, anche per chiedere di non fare polemica. Il fatto che abbia anche invitato se stesso a non farla mi è piaciuto molto, peccato che poi si è perso alla seconda frase. Trovo questo atteggiamento ancora più grave rispetto al fatto che lei potesse iniziare con lo scopo, palese, di fare polemica”.
A dichiararlo è stato Giorgio Fedele, consigliere regionale, nel corso della seduta in Consiglio Regionale di ieri pomeriggio. Un incontro nel corso del quale il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha riportato all’attenzione la polemica tra il sindaco di Collarmele, Antonio Mostacci, e il sindaco dell’Aquila, nonché collega di partito, Pierluigi Biondi, relativamente al trasferimento all’Hotel Cristallo di Campo Imperatore delle due donne originariamente contagiate nel paese marsicano.
Le donne ora stanno bene, sono tornate a casa e tutto si è sistemato. Una polemica, però, che ha infuocato giornali e opinione pubblica per diversi giorni, assumendo una rilevanza nazionale e finendo su tutti i principali rotocalchi. Il ritorno sull’argomento non è andato giù a Fedele che non ha esitato a esprimere il proprio disappunto.
“Trovo questo ritorno una presa in giro verso me, i miei colleghi e i cittadini abruzzesi. Non mi piace il detto/non detto. Le cose o si dicono o non si dicono” ha proseguito il consigliere regionale “E’ assurdo, soprattutto da parte sua, ed è per questo che mi aspettavo uno spessore diverso. Nessuno si aspetta miracoli, non appartengono a questo mondo. Mi sarei aspettato, però, e continuo ad aspettarmi, un atteggiamento diverso”.
“Lei ha giustamente ringraziato il privato se riusciamo a mettere in piedi una filiera nella produzione delle mascherine. Mi aggiungo al ringraziamento alla Fater. Mi pare strano che lei non abbia riconosciuto, salvo criticarla per quanto riguarda gli asset strategici, l’altrettanta lungimiranza e consapevolezza nelle previsioni all’interno del DL Cura che potrà darci molto, a noi abruzzesi e noi come italiani, in tempi rapidissimi visto il venire meno di tutte le certificazioni necessarie per produrre dispositivi sanitari”.
“Avrebbe potuto apportare un cenno alla sburocratizzazione, così come avrebbe potuto fare un cenno ai fondi messi a disposizione. Quello che mi dispiace in tutto questo è che lei abbia voluto alimentare una polemica per quanto riguarda i sindaci e i ricoveri a Campo Imperatore che speravo si fosse già spenta. E invece mi ritrovo un presidente di regione che viene qui a criticare, strumentalmente, il comportamento assunto da un sindaco, un unico sindaco, che non aveva altre alternative e che ha fatto riferimento a canali istituzionali”.
“Non credo nella polemica e se c’è stata collaborazione da parte nostra è perché è indispensabile ed è fondamentale anche perché oltre ai risultati dobbiamo essere in grado di dare un’immagine delle istituzioni che dia fiducia in questo momento. Ecco perché è importate essere uniti e non perdersi dietro polemiche sterili. Bisogna fare gioco di squadra. Mi aveva fatto molto piacere l’incipit iniziale ma trovo sgarbato e deludente il fatto che abbia introdotto in questo consiglio regionale la polemica, strumentalizzando quello che ha detto un sindaco rispetto a tutto ciò che c’è stato”, ha concluso Fedele.