Civita d’Antino. È il paese che tutti conoscono come il piccolo centro della Valle Roveto dove sono arrivati a dipingere Kristian Zahrtmann e i pittori scandinavi. Tra i vicoli del borgo che è una bella e imperiosa terrazza della Valle Roveto, spunta ora una nuova piccola opera artistica, frutto di un’epoca moderna in grado di reinventarsi tra colori sgargianti e qualche problema di pubblica sicurezza risolto. Arriva così, un portamatite gigante, pieno di penne colorate, che sono in realtà ex pali pericolanti e dismessi.
“Non è solamente la mera difficoltà tecnica d’esecuzione che rende un’opera interessante”, racconta il vicesindaco di Civita d’Antino, Matteo Di Fabio, “spesso e volentieri, è il percorso di creazione che assegna il valore sociale a qualcosa. Partire da una problematica attinente alla pubblica incolumità, risolverlo a costo zero e tramutarlo in un valore aggiunto per la collettività, rappresenta la vera consistenza dell’arte o dell’immaginazione, se proprio vogliamo liberarci di questo termine, ormai troppo ingombrante e spesso inconsistente. Questo è il senso dell’installazione… Il messaggio e l’utilità sociale. È la storia delle cose a renderle speciali, proprio come le persone. Risolvere una problematica, far cooperare ed interagire più persone con diverse professionalità in un piccolo progetto risolutivo e migliorativo di immediatissima fattibilità è l’opera politico sociale. Un portamatite gigante… Ricavato da un vecchio tubo di calcestruzzo per fognature, poiché, nel paese di Kristian Zahrtmann e dei Pittori Scandinavi”.
Di Fabio ha probabilmente voluto giocare proprio sulla grandezza delle matite, ex pali pericolanti, alte più di due metri, affinché ci ricordino quanto siamo piccoli di fronte a certi panorami, al tempo, alla natura, ai misteri della vita.
Il vicesindaco ringrazia il sindaco e tutta l’amministrazione nonché Gianni Di Cesare, Gianni Panella, Luca Di Rocco, Davide Di Rocco, Silvia Cerroni e Valerio Solfanelli. “Un caloroso ringraziamento a tutta la cittadinanza di Civita Capoluogo, Civita Scalo e Pero Dei Santi”, conclude.