Avezzano. Non viene trovato nella propria abitazione dove doveva permanere in regime di detenzione domiciliare: tratto in arresto, per “evasione” C.A.A., di 28 anni, di origini rumene. E’ successo nella tarda serata di ieri ad Avezzano. Un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avezzano si recava presso la sua abitazione, nel centro cittadino di Avezzano, nell’ambito del controllo del territorio, allo scopo di verificare l’ottemperanza alle prescrizioni imposte dal Gip del Tribunale di Avezzano che lo aveva inviato agli “arresti domiciliari” lo scorso 19 gennaio 2012. Ivi giunti, però, contrariamente a quanto gli era stato imposto, l’uomo non veniva trovato all’interno dell’abitazione presso la quale, invece, si trovavano la moglie e altri connazionali. La moglie riferiva che il marito si era recato a far visita ad una congiunta e si adoperava per contattarlo telefonicamente. In effetti, dopo qualche tempo C.A.A. faceva rientro e nell’abitazione trovava ad attenderlo i Carabinieri che, conseguentemente, lo accompagnavano prima in caserma e poi presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Maria Cerrato, titolare del relativo procedimento penale. Come si ricorderà, C.A.A. era stato tratto in arresto lo scorso 18 gennaio 2012, unitamente a due connazionali, dal N.O.R. della Compagnia di Avezzano per rapina aggravata ai danni del gestore di un bar di Luco dei Marsi.