Bisegna. Il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise sembra custodire con estrema accuratezza i segreti che si celano dietro la singolarità dell’Ursus arctos marsicanus, più comunemente conosciuto come orso bruno marsicano. Divenuto il simbolo per eccellenza del Parco, questo esemplare ha smosso la curiosità di numerosi appassionati volenterosi di addentrarsi nella sua più intima quotidianità. Domenica, dalle 8.30 alle 18.30, è, infatti, prevista una giornata interamente dedicata all’esplorazione degli antichi borghi del parco nazionale d’Abruzzo di San Sebastiano, Bisegna e Gioia Vecchia, nei quali la presenza dell’orso non è di certo considerata un raro avvenimento. Gli organizzatori dell’evento, Marta Trobitz e Fabrizio Cordischi, guide ambientali escursionistiche AIGAE, in collaborazione con l’associazione ‘Salviamo l’Orso’, invitano la comunità a preservare e sostenere la specie; proposito principale, appunto, dell’intera escursione.
Il percorso di 14 chilometri con un dislivello di circa 500 metri, dopo essere approdati presso il paese di Gioia Vecchia, prevederà l’avvistamento dell’Orso e l’allestimento di un piccolo aperitivo, il cui ricavato verrà direttamente devoluto all’associazione ‘Salviamo l’Orso’, la quale da anni si adopera in Abruzzo per la tutela e la conservazione di questa specie. «Gli esemplari che oggi vivono nella nostra Regione sono inferiori a 60 – afferma Marta Trobitz – e per la maggior parte circoscritti al Parco Nazionale d’Abruzzo, sebbene negli ultimi tempi l’Orso sia riuscito a toccare anche altre zone dell’Abruzzo alimentando, in questo modo, le speranze di chi da sempre fa il tifo per lui. Forniamo un aiuto concreto affinché la salvaguardia dell’Orso non rimanga una semplice utopia». Giorgia D’Ascanio