Avezzano. È stata una mattinata emozionante, con un momento di preghiera e di confronto, fino a una conviviale in cui confrontarsi sui temi che da sempre accompagnano le divise di quello che un tempo era il Corpo Forestale dello Stato.
È stato onorato questa mattina, ai piedi del Monte Salviano, il Bicentenario della fondazione (15 ottobre 1822 – 15 ottobre 2022) del Corpo Forestale dello Stato. Il primo gennaio 2017 il Corpo Forestale è stato ufficialmente sciolto ma nonostante questo le “divise grigio verdi” hanno sempre continuato a sentire un legame inscindibile con la natura, la montagna e la loro difesa.
Si avvicina la data del 15 ottobre. Sarà il giorno in cui il Corpo Forestale dello Stato onorerà il Bicentenario della sua fondazione (15 ottobre 1822 – 15 ottobre 2022). Il primo gennaio 2017 il Corpo Forestale è stato ufficialmente sciolto ma nonostante questo le “divise grigio verdi” si sentono ancora fortemente unite da un legame inscindibile con la natura, la montagna e la loro difesa.
A officiale il momento di preghiera davanti alla Cappella realizzata in onore di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali, è stato Padre Orante del Santuario della Madonna di Pietraquaria, che ha posto l’attenzione sulla cura e il rispetto della natura, nelle sue montaagne, nei corsi d’acqua, in tutto ciò che il Signore ha donato agli uomini per contemplare la sua Creazione. Parole di plauso per quanto fatto fino a quando erano all’interno del Corpo Forestale e quanto ancora fanno ogni giorno gli uomini che difendono la natura, sono state spese dal sindaco facente funzioni di Avezzano, Domenico Di Berardino, dal sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio e dal sindaco di Magliano de’ Marsi, Pasqualino Di Cristofano.
Negli interventi è stata richiamata anche la necessità del ripristino del Corpo Forestale dello Stato.
Grande emozione al taglio della torta realizzata per l’occasione, dove tutti i presenti hanno intonato l’indimenticabile inno della Forestale.
Noi siam la Guardia della Foresta
delle vallate e le montagne.
All’alba, quando il sol si desta,
noi cominciamo a vigilar.
Sole e pioggia non li temiamo,
fango o roccia noi camminiamo
e se infuria la tormenta
noi cantiamo tutti in coro.
FORESTA, FORESTA,
sempre sei nel nostro cuore,
con passione e con valore
ti difende il Forestal.
Senti dal monte una canzione
di voci maschie, forti e fiere,
parla di comnti e di bandiere
della virtù del Forestale.
Sole e pioggia non li temiamo
ecc…..
Prendi il tuo sacco o Forestale,
vesti la giubba di montagna,
sali sul monte a dominare
tutta la valle e l’altopian.
Sole e pioggia non li temiamo
ecc….
Pronti all’appello della Patria,
son partiti i forestali,
il loro valor non ha eguali,
in pace in guerra, ovunque son.
Là in Somalia nella boscaglia
infuriava la mitraglia
e le nevi dell’Albania
riconobbero il Forestal.
FORESTA, FORESTA,
cosa importa se si muore,
quando il grido dell’onore
è presente il Forestal!.