Pescasseroli. Un anno di emergenza sanitaria, i piccoli paesi del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise si spopolano di turisti e gli animali selvatici si avvicinano sempre di più alle strade e ai centri abitati. L’orsa Amarena porta a spasso i suoi quattro cuccioli in giro per il Parco e torna a far parlare prepotentemente di sé.
Anche il Centro Natura del Parco di Pescasseroli è chiuso al pubblico. Qui ci sono degli animali che vengono curati e che presto potrebbero tornare in natura. Loro sono un po’ il simbolo della comunicazione con l’uomo, ce lo ha raccontato Nadia Boccia, guardiaparco.
Il PNALM ha scelto una comunicazione più efficace. Ha attivato una pagina Facebook e continua a raccontare le attività del Parco.
In attesa che torni la luce, che tornino i visitatori, che torni a girare l’economia in un territorio che vive soprattutto grazie all’indotto del turismo.
Nel servizio, a cura di Magda Tirabassi, il direttore Luciano Sammarone racconta dove nasce la storia del Parco Nazionale d’Abruzzo, le ultime attività dei guardiaparco per concludere gli iter necessari per ottenere gli indennizzi per chi riceve danni dalla fauna selvatica e racconta della ormai famosissima orsa Amarena. Anche dell’attenzione dedicata dal prefetto dell’Aquila all’argomento e dalla collaborazione con la società Strada dei Parchi per dissuadere il passaggio degli animali sulle autostrade.
Foto, video e montaggio sono a cura di Gianluca Rantucci e Emanuele Palumbo. Musiche: Cristian Rantucci.
Si ringrazia per la collaborazione il direttore del Parco, Luciano Sammarone e il presidente Giovanni Cannata.