Avezzano. Le polemiche innescate dal consigliere Luciano Terra sul mancato funzionamento del piano neve hanno fatto infuriare l’assessore alla Protezione civile Maurizio Bianchini che ha seguito insieme al sindaco Antonio Floris e ai colleghi amministratori l’emergenza neve. “Città paralizzata per giorni! Ma Luciano Terra dove vive? Si, perché per una curiosa coincidenza, le elucubrazioni mentali del consigliere comunale e regionale, anche se in entrambi i casi, quasi nessuno se ne è accorto, trovano una risposta indiretta nelle parole del consigliere di amministrazione della Scav, Bruno Neri che, per una curiosa coincidenza, nello stesso giorno dell’attacco all’amministrazione di Terra ha “ringraziato la dirigenza e gli autisti della società per aver assicurato il 60% del servizio di trasporto pubblico a 24 ore dalla nevicata record (che ha raggiunto i centoventi centimetri) e il 100% dopo solo 48 ore”, ha spiegato in una nota Bianchini, “basterebbe questo per certificare l’ottimo lavoro svolto dalla task-force di uomini e mezzi che hanno garantito l’agibilità delle strade (oltre 700 chilometri) a partire ovviamente dalle vie di collegamento strategiche e dei punti sensibili. Opera riconosciuta anche dal Presidente della Regione Gianni Chiodi che, dopo un summit con il sindaco Antonio Floris, i dirigenti, e il sottoscritto in Municipio, e un giro per le strade della città ha consegnato un giudizio più che lusinghiero (si può trovare sul sito della Regione) sugli interventi effettuati dal Comune per “affrontare l’emergenza e superare le criticità”. Ora che il cosiddetto uomo della strada all’oscuro dei meccanismi che regolano il funzionamento della macchina amministrativa si lasci andare a considerazioni cervellotiche e prive di senso si può pure giustificare, ma che il consigliere regionale e comunale Luciano Terra, anche se a un anno dall’ingresso in consiglio a Palazzo lo hanno visto davvero in pochi, tanto che molti pensano di rivolgersi alla trasmissione Rai “Chi l’ha visto”, sprechi il suo tempo “prezioso” per dire tante amenità suggerendo addirittura esercitazioni antineve durante l’anno, magari a ferragosto, cercando di mistificare la realtà e illudendosi di carpire qualche voto alle elezioni comunali, è preoccupante e avvilente e non giova alle Istituzioni”.