Avezzano. “L’evoluzione della situazione emergenziale da Covid 19, la ripresa del contagi anche nella nostra regione, i temi posti in tutte le nostre precedenti richieste nonché dalle Confederazioni Cgil, Cisl e Uil e dalle associazioni dei pensionati, sia durante i mesi del lockdown e nella c.d. Fase 2 e mai riscontrate, esigono che la Regione Abruzzo attivi con urgenza il confronto sui temi ripetutamente sollecitati e mai affrontati con le rappresentanze sindacali”.
Così i segretari generali di Fp-Cgil Abruzzo Molise, Cisl-Fp Abruzzo Molise e Uil-Fpl Abruzzo Paola Puglielli, Vincenzo Mennucci e Giuseppe De Angelis in una nota inviata al presidente Marco Marsilio e all’assessore della Giunta regionale d’Abruzzo Nicoletta Verì
“Riteniamo che l’attesa delle scriventi per ricevere informazioni al fine di esercitare le prerogative in capo alle stesse in ordine a temi per altro oggi così urgenti e centrali per la vita della nostra comunità, per l’avvio di un confronto regionale sulle tante questioni in primis la sicurezza nei posti di lavoro pubblici e del privato anche accreditato e/o i piani del fabbisogno del personale, le dotazioni organiche e quant’altro, abbia raggiunto livelli inaccettabili”
“E’ giunta l’ora” aggiungono “che la Regione affronti con le organizzazioni sindacali temi ripetutamente posti e cioè: rete territoriale ed ospedaliera, ordinaria e covid, aumento dei contagi, situazione assunzionale e piani dei fabbisogni delle Asl, situazione nelle Rsa specie in riferimento, da quanto appreso dagli organi di informazione, all’elevato numero di positivi tra gli ospiti e tra i dipendenti in diverse strutture residenziali”.
I Segretari sottolineano ancora che “a oggi non è stato ancora costituito il tavolo tecnico regionale ripetutamente richiesto dalle sigle sindacali di categoria e confederali”.
Nell’auspicare “un riscontro, seppur tardivo, ed una convocazione urgente in merito alle questioni esposte” concludono che in caso di mancato riscontro “ saremo costretti nostro malgrado a segnalare agli Organismi superiori dette carenze a partire dalla mancata costituzione del Tavolo regionale, secondo quanto previsto dal “Protocollo per la prevenzione e la sicurezza dei lavoratori della Sanità, dei Servizi Socio Sanitari e Socio Assistenziali in ordine all’emergenza sanitaria da Covid-19”, sottoscritto in data 25 marzo u.s”.