Avezzano. “Avezzano ha bisogno di un “Piano Urbano” che disegni la città del futuro, partendo dalle nostre radici, coinvolgendo tutti gli attori protagonisti del territorio: commercio, agricoltura, turismo, industria…affidando la progettazione a urbanisti di provata capacità”. Questa la proposta lanciata da Nazzareno Di Matteo dal palco di piazza Risorgimento in vista delle elezioni dell’11 giugno nelle quali è candidato a sindaco con la lista Libertà è partecipazione. “Per questo è necessario rivedere la chiusura delle scuola Corradini e Fermi”, ha continuato, “perché così il centro muore veramente poi se mettiamo l’incertezza sulla permanenza del tribunale allora è il De profundis…La Micron Lfoundry Smic patrimonio del territorio, lo stesso che ha contribuito alla sua sopravvivenza ( contratti di solidarietà) e che deve essere coinvolto , tutto non solo una parte, nella fase del rilancio. Poi Sport e prevenzione, La città del futuro deve essere sicura: censimento delle associazioni che fanno accoglienza, trasparenza sui percorsi di integrazione. Poi controlli nei luoghi di aggregazione piazza Torlonia Piazza Risorgimento, stazione, periferie. la città del futuro deve essere senza barriere architettoniche che favorisca lo sviluppo eco sostenibile #NoPowercrop #SiAgricoltura e che faccia della prevenzione il suo modo di vita”.