Carsoli. Si fa sempre più caldo il clima pre campagna elettorale a Carsoli. Dopo l’annuncio del sindaco, Velia Nazzarro, di voler tornare in campo è arrivato il duro affondo del consigliere comunale, Domenico D’Antonio. “Se non ci fosse stata l’amministrazione Nazzarro non avremmo avuto il nuovo polo scolastico, non sarebbe stata realizzata la vasca di laminazione con conseguente riduzione del rischio idrogeologico”, ha spiegato D’Antonio, “non sarebbe stata effettuata la sistemazione del campo sportivo, non ci sarebbe stato l’insediamento del distaccamento dei volontari dei Vigili del Fuoco, non sarebbe stata sistemata la palestra, non vi sarebbe stato il rilancio “dopo anni di abbandono” delle Grotte di Pietrasecca, effettuato attraverso appositi bandi di gara, e così a seguire.
Prendendo per vero quanto continuamente affermato dalla sindaca Nazzarro i nostri cittadini non potrebbero che gioire e rallegrarsi per aver avuto la fortuna di essere amministrati dall’onnipotente Velia.
E’ veramente così, oppure la verità è tutt’altra: a prescindere dalla guida dell’amministrazione, tutte queste opere sarebbero state comunque realizzate e completate in quanto ideate, progettate e finanziate durante le amministrazioni precedenti. Anzi, quasi sicuramente, sarebbero state completate con tempi ridotti in quanto, come normalmente dovrebbe essere, vi sarebbe stata una sinergia, una collaborazione e rispetto e fiducia reciproca tra uffici preposti e parte politico-amministrativa; cosa assolutamente non avvenuta, valutando i molteplici ed immotivati (considerando le conclusioni) procedimenti disciplinari attivati dal sindaco Nazzarro che, purtroppo, ha da sempre considerato il suo ruolo come ruolo di potere e non come servizio nei confronti dei cittadini tutti.
Il campo sportivo sarebbe senz’altro stato sistemato, oltretutto senza addossare sui cittadini oltre 500.000€ di debito, i nostri centri storici sarebbero stati valorizzati e non resi amorfi ed anonimi con un’illuminazione che altera i colori e senza calore, i pozzi sarebbero stati finanziati, come del resto avvenuto, grazie alla caparbia attività del consigliere ed assessore regionale Lorenzo Berardinetti e senza inutili ed improduttive intromissioni di personali ed interessati riferimenti politici, le Pro Loco e le associazioni avrebbero continuato ad essere la forza propulsiva per le attività sociali, culturali e turistiche del nostro territorio; anzi, su quest’ultimo punto, non si comprende la riduzione di oltre il 60% del contributo dato alla Croce Rossa nel 2019 e la mancata partecipazione del Comune per l’acquisto della nuova ambulanza.
Per quanto riguarda poi il rilancio delle Grotte di Pietrasecca potremmo dire di essere alle comiche finali considerando che l’allora solamente avv. Velia Nazzarro, in qualità di assistente delle parti, mi contestava e rimproverava il ricorso al bando di gara dopo anni di reiterati ed illegittimi affidamenti diretti.
Ora chiede la riconferma per puntare sulla zona industriale e sul turismo.
Visto che, secondo lei, tutto quel che viene fatto è per suo esclusivo merito (potrebbe, a questo punto, anche amministrare da sola), non si capisce come mai, a distanza di 6 anni, non sono stati completati i lavori per Abruzzo Quality, che potrebbe portare sviluppo, turismo e lavoro mettendo a rischio il finanziamento di 2.500.000€. Forse la risposta sta nella sua ultima dichiarazione che “nella pubblica amministrazione dieci anni siano il ciclo naturale per portare a termine il programma”; strano per chi faceva dichiarazioni di fuoco pretendendo che tutto fosse realizzato in 19 mesi. Soprattutto strano che queste dichiarazioni arrivino da chi continua a far finta di non sapere che non c’è nulla da portare avanti e completare nei prossimi 5 anni in quanto non c’è in corso nessuna opera pubblica progettata e finanziata, ma occorre ricominciare completamente da zero.
Emblematiche del suo modo di comportarsi sono le dichiarazioni relative al potenziamento del depuratore, opera finanziata con delibera di giunta regionale del 19/05/2014 (dato che ovviamente ha volutamente omesso) ma che, differentemente da Lei, non rivendico in quanto i fondi del depuratore di Carsoli, e non solo di Carsoli, sono fondi regionali Fsc-Fas richiesti esclusivamente dal Cam (che ha compartecipato al 10% con fondi propri) e dove il Comune è intervenuto inizialmente nel far presente il deficit depurativo dell’agglomerato di Carsoli in abitanti equivalenti, e non è assolutamente intervenuto in nessun’altra fase se non con l’approvazione del progetto dal punto di vista urbanistico, del resto avvenuta nel primo semestre 2015 e, quindi, per forza di cose precedentemente preparata e predisposta.
Al di là di tanti sviamenti una cosa è certa: se non ci fosse stata l’amministrazione di Velia Nazzarro, “sindaco taglianastri”, i cittadini avrebbero risparmiato i soldi per l’acquisto di altre due fasce tricolori avvenuto in questi ultimi 5 anni (forse usurate dall’uso eccessivo e spesso improprio)”.