Il 2022 sta segnando un periodo drastico per le criptovalute. D’altronde, lo sappiamo bene, si tratta di un mercato volatile, dato che abbiamo visto diverse volte trend fortemente positivi, altri ancora paurosamente negativi.
Ci sono molti esperti e non che nei mesi passati hanno guadagnato molto con le crypto, altri invece, non consapevoli dei rischi, hanno visto sfumare il loro capitale solo perché “è meglio seguire l’onda”. Vi sono tantissimi fattori che possono influenzare l’andamento delle criptomonete, ecco perché si tratta di un investimento fortemente rischioso.
Online avrai già letto molti articoli che sconsigliavano le criptovalute come investimento, poiché il mercato è troppo volatile, infatti esistono tanti altri metodi più sicuri per investire i propri risparmi riducendo il rischio connesso alla volatilità
Fine delle criptovalute: ecco cosa sta succedendo
Il mercato delle criptovalute è in forte picchiata. Molte monete digitali hanno raggiunto per la prima volta, un minimo storico. Il primo dato utile da tenere d’occhio è il market cap, anche tradotto come “capitalizzazione di mercato”.
Si tratta del valore totale delle azioni di quel determinato mercato, grazie al quale è possibile constatare l’effettivo andamento. Per fare un esempio, in questo esatto periodo di fortissima crisi (giugno 2022), il market cap è passato da 3000 miliardi di euro fino agli attuali 92 miliardi.
Una differenza atroce per gli investitori, soprattutto per chi non ha venduto all’epoca d’oro e oggi si ritrova con qualche “nocciolina”. Ma questo significa realmente che il mercato è in decadenza ed è crollato tutto per sempre?
Nessuno ha la palla magica per prevedere quale sarà il futuro delle monete digitali, ma stando alle analisi degli esperti, è facile comprendere che tutto ciò potrebbe rientrare nella “normalità”, visto che è sufficiente un piccolissimo dettaglio per crollare o rialzare tutto.
Quel che andrebbe valutato è l’utilità di un determinato progetto di una crypto.
È chiaro che al di là delle teorie che si celano su Bitcoin, Ethereum e tutte le altre criptovalute, quando si parla di investimenti questo settore è altamente volatile.
Il futuro delle criptovalute: cosa prevedono gli esperti
Leggendo un po’ di news relativamente all’andamento crypto, potremmo affermare che il mercato in futuro potrebbe evolversi senza alcun contenimento. È sufficiente dare un’occhiata (trend negativi a parte), a quel che sta accadendo ai giorni d’oggi.
I venditori cominciano a voler essere pagati in crypto, alcuni immobili (anche a Milano ad esempio), sono stati comprati con Bitcoin, in alcune zone dell’Italia e all’estero, i commercianti stanno dando la possibilità di essere pagati in criptovalute e le banche (e lo Stato italiano), si stanno interessando sempre più a questo mercato altamente tecnologico.
Ciò significa che in futuro le prospettive per il mercato delle crypto potrebbero esser rosee, ma senza alcuna certezza. È questo il problema più grande di questo tipo di investimento (ricordiamo ad altissimo rischio), il fatto di poter entrare in un sistema totalmente decentralizzato.
Un sistema in cui nessuno può metter mano, ha sicuramente i suoi pro e i suoi contro. Lo svantaggio più grande però, è che basta una “minima” influenza negativa o che comunque interferisce con la blockchain, per far crollare tutto.
Cosa accadrà alle criptovalute: le nostre conclusioni
Nessuno e ribadiamo, completamente nessuno, potrà decidere che cosa succederà alle cryptovalute. Così come in nessun mercato, a maggior ragione in questo, non si può prevedere il suo andamento per l’altissima volatilità che presenta.
Il problema, in un certo senso, potrebbe esser ovviato se un domani, un po’ come avviene con gli enti di credito e le banche centrali, venissero imposti dei limiti. Anche se in quel caso sorgerebbero molte altre perplessità, come ad esempio la bellezza di avere un sistema decentralizzato dove ognuno potrebbe aver “pieno potere” delle proprie azioni.
Seppur attualmente il mercato delle criptovalute è in crisi, tra un po’ di tempo (nel medio e lungo periodo), l’andamento potrebbe presentare un interessante prezzo rialzista. In tutto ciò siamo sicuri di una cosa, al momento ad influire fortemente sul ribasso/rialzo (a parte i fattori esterni), sono senza dubbio i pionieri di questo mondo: Bitcoin ed Ethereum.
Quello che però non vi abbiamo ancora detto, è la causa principale del crollo. Durante il 2020, venne creato un progetto di nome Terra, una vera e propria stablecoin – che come si può intuire dal suo nome – garantiva un valore stabile delle monete digitali.
Il suo obiettivo era pressoché semplice, nonostante il suo algoritmo tecnologico complesso: garantire degli interessi annuali a tutti coloro che depositavano capitale vero su “TerraUSD”.
A causa però dell’inflazione, stagflazione, crisi economica dovuta alla scarsa produzione di materie prime e al conflitto tra Russia ed Ucraina, molti investitori con tanta probabilità, hanno ritirato ciò che era stato depositato su TerraUSD.
Ecco cosa “giustifica” il crollo assurdo di TerraUSD e delle altre criptovalute, tra cui anche i pionieri stessi, Bitcoin ed Ethereum.
Non resta altro che vedere come e quali azioni verranno intraprese dai grandi investitori, affinché si possa sintetizzare o intuire, il futuro delle criptovalute.