Cappadocia. Un incontro sentito e partecipato quello di ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Cappadocia che ha ospitato la presentazione del libro di Vito Franchini, scrittore e Maggiore dei carabinieri nel comando provinciale di Fidenza. Il thriller titolato “Il predatore di anime”, racconta una delle tragiche piaghe della nostra società, il reato di atti persecutori. E lo fa collegando le torture fisiche e psicologiche degli aguzzini, perpetuate nei confronti delle vittime di stalking, ad atavici istinti. L’evento, patrocinato dal Comune di Cappadocia su proposta dell’associazione Alto Gradimento, ha colto l’interesse del pubblico e, nell’occasione, sono intervenuti la consigliera alla cultura e alle pari opportunità Federici, il vicesindaco Di Giacomo e la presidente della Cpo del Comune di Avezzano Balsorio. Presenti nel pubblico anche la vicesindaca del Comune di Tagliacozzo Mastroddi e la presidente del Consiglio Comunale Rubeo. La violenza contro le donne, un fenomeno tristemente in salita negli ultimi trenta anni, richiede sempre momenti di riflessione e attenzione che non si esauriscono nella sola giornata del 25 novembre. “Il predatore di anime”, libro di fantasia, presentato in questa occasione dalla giornalista Chiostri, pone quindi, uno sguardo su questa realtà, vista con l’occhio di chi le combatte in prima persona.