L’Aquila. Santarcangelo di Romagna si è stretta in un commosso abbraccio per ricordare Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti che hanno perso la vita sul Gran Sasso, due giovani vite spezzate che hanno lasciato un vuoto profondo nel cuore della città.
La serata di commemorazione, organizzata con il patrocinio del Comune, ha visto una straordinaria partecipazione da parte della cittadinanza, unita nel dolore ma anche nella volontà di mantenere viva la memoria di Cristian e Luca. L’evento si è aperto con un suggestivo gesto simbolico: due file di candele sono state accese lungo la scalinata di via Saffi, creando un’atmosfera di raccoglimento e rispetto. Le fiammelle tremolanti hanno illuminato la sera, diventando un simbolo di speranza e vicinanza. Tra il silenzio e la commozione, i cittadini hanno trovato uno spazio per riflettere e condividere il loro cordoglio. Il sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti, ha preso la parola per rivolgere un toccante messaggio alla comunità. Nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di essere uniti in momenti così difficili e ha invitato tutti ad accendere una luce sul davanzale delle proprie finestre come gesto di solidarietà e partecipazione. Già durante la serata, molte case di Santarcangelo si sono illuminate con piccole fiammelle, creando un panorama che ha testimoniato il forte senso di comunità e appartenenza della città. Cristian e Luca sono stati ricordati non solo attraverso le candele, ma anche nei pensieri e nelle preghiere di tutti i presenti. Le salme dei due amici sono partite dall’Abruzzo per raggiungere Santarcangelo dove, il 2 gennaio saranno celebrate le esequie.
Giovedì i funerali di Cristian e Luca: in due chiese diverse