Pescina. Si cerca di far chiarezza sull’incidente in Nigeria che ha portato alla morte di Sebastiano Casalaina, 62 anni, di Pescina. Il geometra marsicano, da due anni in Africa per lavoro, è rimasto schiacciato sotto le macerie di un cantiere per la realizzazione di un ospedale. L’incidente avvenuto a Benin City, capitale dello stato di Edo, ora però sta suscitando perplessità nello Stato africano. Il Commissario al Lavoro, Francis Evboumwan, ha espresso l’impegno del governo di indagare sull’incidente. Ha aggiunto che il governo invierà degli esperti strutturali per determinare l’integrità della struttura a tre piani e stabilire se c’era qualche danno collaterale alla costruzione che ne ha causato la caduta. Evboumwan ha inoltre annunciato la sospensione dei lavori fino a quando l’indagine non sarà conclusa. In una dichiarazione, il segretario di stato Matthew Uroghide ha sostenuto che il governatore Adams Oshiomhole avrebbe avuto, durante una delle sue visite al cantiere, «perplessità sulla realizzazione di un altro piano sopra la costruzione al di là del progetto originario provocando un peso supplementare su una base inadeguata».
Ipotesi ovviamente tutta da confermare. L’ipotesi del difetto strutturale, però, sarebbe smentita da diversi testimoni, come ribadito da Philip Shuaibu, secondo cui «il crollo è stato causato da una gru che stava sollevando materiali da costruzione al piano superiore, ma ha avuto un impatto con la costruzione. Anche Louis Odion, in una dichiarazione, liquidando l’episodio come «un piccolo incidente» aveva parlato di «una delle gru che si è scontrata con una sezione della struttura a più piani». I funerali del geometra, la cui salma tornerà a pescina nelle prossime ore, nono sono stati ancora fissati.