Collarmele. Domenica 18 luglio verrà presentato a Piazza dell’Orologio il libro “Storia di Collarmele. Dal XV secolo al 1915” di Filiberto Ciaglia, giovane ricercatore in ambito storico e geografico originario della Marsica che ha studiato e analizzato in lungo e in largo la storia abruzzese.
Presenti alla presentazione saranno anche il sindaco di Collarmele, Antonio Mostacci, il parroco don Francesco Tudini, Manfredo Marinacci, dell’archivio privato Marinacci, l’editore Antonio Socciarelli e il docente del liceo statale Benedetto Croce Maurizio Cichetti.
Il libro tratta delle vicende della Collarmele dell’epoca moderna, trasportandoci nel tessuto sociale, economico e religioso di una delle comunità della Marsica orientale. Il libro abbraccia un lunghissimo periodo di tempo: a partire dal XV secolo fino alle soglie della Prima guerra mondiale e della modernità. Un occhio di riguardo sarà gettato non solo alle dinamiche politiche, istituzionali o amministrative, ma anche alla componente geografica, all’apporto della cartografia storica per indagare il vecchio centro abitato nel suo antico ritratto urbano.
“L’indagine della stragrande maggioranza delle fonti documentarie vergini esistenti relative al comune (secoli XV-XIX, tra Archivio di Stato dell’Aquila, Archivio Storico Diocesano dei Marsi e Archivio Privato Marinacci), ha reso possibile una ricostruzione immateriale del mondo comunitario pre-sismico”, dichiara l’autore, “la Storia di Collarmele dal XV secolo al 1915 vuol creare un ponte tra prima e dopo, perché il 1915 cessi di essere l’anno zero della nostra storia e di quella di molti paesi smembrati dall’alba di quel 13 gennaio, che fu sì la fine di un mondo ma che di quel mondo lascia tracce a sufficienza per poter ricomporre la discontinuità storica, urbana e identitaria indotta dal disastro”.