Aielli. “Abilitazione al cloud per le PA locali: in arrivo fondi PNRR per l’Entein, un finanziamento di 47.897,00 euro per incentivare la digitalizzazione dell’Ente. I fondi, di cui il Comune di Aielli è risultato destinatario, collocandosi favorevolmente nella graduatoria di ammissione sono stati previsti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e saranno concretamente attribuiti, secondo le modalità indicate nel relativo Avviso, dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la finalità di proseguire nel percorso fissato dal Programma Italia digitale 2026.”
Così in una nota diffusa oggi. “L’obiettivo è di promuovere la migrazione delle basi dati e dei servizi dell’Ente verso un’infrastruttura Cloud, consentendo di porre fine alla frammentazione dei Data Center. Nello specifico, l’elaborazione e l’archiviazione delle risorse informatiche non avverrà in maniera fisica, con un inserimento nei software e nelle infrastrutture digitali installate localmente e in uso al Comune, ma avranno luogo, tramite esternalizzazione e virtualizzazione, in un server Cloud, rendendo accessibili gli stessi file e le stesse applicazioni su Internet, da ogni dispositivo e luogo.”
Non si tratta, però, dell’unico vantaggio: “L’adesione al modello Cloud della Pubblica Amministrazione – ha precisato il sindaco Enzo Di Natale– ci garantisce di erogare servizi digitali in piena trasparenza, sicurezza ed efficienza, con un’accessibilità ai nostri dati in qualunque momento e indipendentemente dagli inconvenienti che potrebbero verificarsi a livello locale, essendo assicurati un backup continuo e, dunque, l’impossibilità di una perdita di informazioni in presenza di problemi tecnici. Allo stesso modo, tale sistema consentirà di abbattere i costi di aggiornamento e di mantenimento dei server locali; sarà il provider di servizi Cloud a provvedere in tal senso.
La digitalizzazione dell’Ente era nei nostri progetti. Otterremo così una migliore organizzazione e impostazione del lavoro, con possibilità di ricadute positive anche nel rapporto con il cittadino e nel dialogo con le imprese”.