Avezzano. “I sindaci di Avezzano e di Celano hanno inaugurato una nuova figura istituzionale e cioè quella del sindaco a scavalco”: è quanto denuncia, in una nota, Silvano Di Pirro, segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
“Eletti dai cittadini”, sottolinea in una nota, “proclamati e incoronati in consiglio comunale e ovviamente festeggiati nelle piazze, i sindaci si insediano e prendono le redini del Comune. Nomine e atti amministrativi urgenti caratterizzano il primo mese del loro mandato. Ecco che puntualmente arriva la magistratura con accuse, ovviamente da provare, e con la conseguente sospensione temporanea dalla carica di sindaco in attesa di essere reintegrati nella carica e nelle funzioni”.
“Nel frattempo”, spiega Di Pirro, “arriva il commissario prefettizio o il vice sindaco con conseguente paralisi amministrativa. Questa è la storia del sindaco a scavalco che rappresenta lo stato del nostro sistema democratico e del nostro sistema elettorale fortemente malato. Ovviamente questa nuova figura non contempla il nobile e dignitoso istituto delle dimissioni”.
“Ma forse sarebbe opportuno che questi personaggi si dimettessero”, conclude il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, “liberando le loro città dalla cappa antidemocratica nella quale le hanno precipitate”.