Avezzano. Sulla mancata apertura del depuratore di Avezzzano è intervenuto il consigliere Felicia Mazzocchi che per conto della Provincia dell’Aquila ha seguito l’iter dell’infrastruttura. “La convulsa attività propositiva e l’impegno condiviso fra tutti gli attori, per l’avvio del depuratore ed in particolare della Provincia dell’Aquila per il ruolo autorizzativo, non hanno avuto l’epilogo sperato allorché è emerso che lo stato di fatto dell’opera non trova corrispondenza con la mappa progettuale presentata al suap”, ha spiegato la Mazzocchi, “lo sconcerto è aggravato dalla presenza e competenza di ingegneri idraulici e tecnici ausiliari vari preposti a questo preciso scopo. Certo il cittadino immagina che la sua partecipazione alla spesa del servizio idrico venga utilizzata a buon fine, e invece si incappa in grossolani strafalcioni ai quali, per fortuna, si può ancora porre rimedio. E ci mancherebbe pure dopo tutti i soldi spesi! Il piede sull’acceleratore, voluto da tutti, avrebbe dato alla città una condizione di civiltà che per l ‘epoca attuale è doverosa e addirittura “normale” ! Avverrà solo quando, con l’integrazione dell’opera, tutte le acque (e non una parte) saranno convogliate ai due depuratori. Nuovo e vecchio. Insomma quando fosso Puzzillo porterà solo acqua piovana avremo raggiunto lo scopo con la legittimazione all’incasso della quota relativa alla depurazione E allora la provincia c’è, come sempre ma, con la stessa solerzia, ci si muova per completare l’opera a cui hanno diritto gli avezzanesi, e non solo. Più che inaugurare parleremo, prima possibile, di avviare. Più semplicemente”.