Avezzano. Nei giorni scorsi sono stati segnalati da più parti disagi legati alle restrizioni della viabilità per i campionati nazionali di paraciclismo ospitati in città. In diverse zone di Avezzano il traffico è stato paralizzato con disagi per cittadini e commercianti. Questa mattina, anche Valerio Dell’Olio, presidente dell’ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Avezzano, ha “denunciato” le stesse problematiche.
“Stamattina, uscire da Avezzano per andare all’Aquila a vedere Papa Francesco è stata un impresa”, ha spiegato Dell’Olio, “la città era deserta e completamente bloccata, ma non è questo il punto. Gli eccezionali ragazzi che hanno disputato i campionati italiani di paraciclismo avrebbero meritato ben altro.
Non sono certo loro i responsabili del tracciato e del modo in cui si sono chiuse le strade, del fatto che la loro gara si è svolta in concomitanza con la visita storica nel Capoluogo di provincia del Santo Padre (presenti tutti i sindaci Marsicani), del fatto che i negozi fossero tutti chiusi, che per le strade e alle premiazioni ci fosse solo uno sparuto numero di persone, ecc. ecc.”.
“Mi sembra la logica conclusione dell’Estate Avezzanese, lasciando ad ognuno di voi il giudizio su ciò che viene fatto nella nostra città ed il paragone con quello che viene organizzato altrove, anche in realtà molto più piccole della nostra”, ha concluso Dell’Olio, “al di là di alcuni eventi di spessore, che si sono svolti tra l’altro in un altro comune limitrofo e cioè nella splendida cornice di Alba Fucens, per il resto il confronto è ben visibile a tutti. La manifestazione “cavalli sotto le stelle”, che ha avuto un buon gradimento di pubblico, ha lasciato delle “tracce” in piazza Risorgimento che non possono essere tollerate in una città che si definisce “civile” in un contesto già inguardabile. Basta andare a vedere.
Mi spiace per il rammarico degli organizzatori degli eventi, ma ormai è noto che la concorrenza non è più tra attività, ma tra territori. Diversi artigiani e commercianti, nel frattempo, hanno aperto dei “temporany store” in altre località che presentano maggiore attrattività per i turisti ed altri si sono proprio traferiti altrove definitivamente. Altri ancora stanno pensando di farlo. Si tenga conto poi che nei “comuni del cratere sismico” c’è attualmente un bando che concede contributi a fondo perduto alle attività fino all’80% della spesa per investimenti e per le spese di gestione del primo anno. Non aggiungo altro. Mi spiace molto avvertire un certo silenzio delle associazioni di categoria e la rassegnazione di molti miei concittadini che sono quasi anestetizzati o rassegnati alla realtà odierna. Come diceva Sant’Agostino: “La speranza ha due bellisimi figli: una femmina, l’indignazione per la realtà, e un maschio, il coraggio per cambiarla”.