Avezzano. Si è conclusa alla grande nei giorni scorsi l’iniziativa della federazione dei sommelier avviata all’indomani del terribile sisma dello scorso 24 agosto e denominata “Un calice di speranza”. I vertici della Fisar, alla presenza di Susanna Lombardi (presidente della onlus ‘Amatrice siamo noi’), nei giorni scorsi sono stati ricevuti dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi per la consegna dei fondi raccolti. Su disposizione del primo cittadino di Amatrice, sarà proprio la Lombardi, attraverso la sua onlus, a destinare il denaro raccolto dai sommelier alla riqualificazione dell’area verde della frazione Prato-Castello. “Sulla scia delle emozioni suscitate dalla tragedia di Amatrice, Arquata, Accumoli ecc. decidemmo subito di darci da fare chiedendo a varie aziende vinicole di aiutarci – spiega Marcello Carrabino delegato Fisar – la risposta da parte delle aziende fu entusiastica e al nostro appello risposero ditte abruzzesi, piemontesi, lombarde, friulane, venete, liguri, sarde, toscane, marchigiane, umbre, pugliesi, campane e siciliane.
Ogni azienda infatti ci inviò bottiglie di vino di ogni tipo oltre all’olio, alle confetture e ai sali aromatizzati”. L’iniziativa, che prevedeva la possibilità di raccogliere fondi da devolvere interamente ai paesi terremotati attraverso la vendita di bottiglie e calici di vino, partì il 29 agosto scorso e si è conclusa a gennaio 2017. I vini, in occasione della campagna di solidarietà “Un calice di speranza”, sono stati venduti in alcune piazze marsicane, al teatro dei Marsi e al centro fieristico in occasione della manifestazione pro Amatrice organizzata dalla pro-loco, ma anche ad amici e conoscenti, durante alcune conviviali, nel centro sportivo Pinguino e negli stessi locali della pro-loco.
“Il contributo e la preziosa collaborazione dei vignaioli di tutta Italia – riprende Carrabino – ci hanno permesso di realizzare un importante momento di sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica sul tragico evento di Amatrice, consentendoci di racimolare un’ingente somma da noi recapitata con orgoglio al sindaco Pirozzi e ai nostri fratelli meno fortunati del centro Italia”.