Avezzano. È comparso dinanzi al Tribunale di Avezzano U.G.G. (77 anni), per rispondere del reato di sostituzione di persona e, in concorso con M.S., 45 anni, di truffa nei confronti dell’Inps e di una giovane ragazza di Trasacco che, inconsapevolmente, si è ritrovata ad essere titolare di un’azienda che non aveva mai aperto e né tantomeno gestito.
La vicenda ha inizio anni fa, nel 2011, quando, secondo l’accusa, i due uomini, difesi dagli avvocati Paolo Palma e Domenico Quadrato, approfittando del rapporto di amicizia con la persona offesa, rappresentata in giudizio dall’avvocato Mario Flammini, si facevano dare dalla stessa, con una scusa, la copia della sua carta d’identità e della sua tessera sanitaria. I due, spacciandosi come suoi stretti parenti e a sua totale insaputa, riuscivano nell’intento di aprire un’azienda agricola esercente l’attività di coltivazione di ortaggi. Sempre secondo gli organi inquirenti, i due imputati provvedevano poi anche ad assumere una dipendente ed, al fine di fargli ottenere l’indennità di maternità, presentavano all’Inps un falso elenco di giornate lavorative, con conseguente danno per l’Istituto previdenziale, che erogava il beneficio, e per l’ignara persona offesa a cui, risultando all’epoca essere intestataria dell’omonima ditta, gli era stata inizialmente addebitata la suddetta condotta fraudolenta. (g.a.)