Carsoli. Dieci persone sono risultate positive al test rapido effettuato ieri da una azienda produttiva con sede nel territorio comunale di Carsoli. In seguito a ciò sono state avviate tutte le procedure di tracciamento dei contatti ed isolamento delle persone risultate positive. Di questi dieci non tutti risiedono nel territorio di Carsoli, ma con questa nuova situazione il numero dei 63 attualmente contagiati è comunque destinato, purtroppo, ad aumentare.
Proprio per fronteggiare questa situazione sarà allestito con urgenza un presidio per i tamponi molecolari destinati ai soggetti interessati ed inseriti in piattaforma nella quale sarà la stessa Asl ad effettuare i test presso l’edificio di Via Genova, lato via L’Aquila.
La Regione Abruzzo già dall’altro ieri, in relazione alla particolare concentrazione di casi, ha disposto per il comune di Carsoli “il monitoraggio intensivo”, in quanto risulta essere il quarto comune d’Abruzzo per incidenza alta di contagi nel rapporto casi di infezione con la popolazione residente.
E si è in attesa peraltro della definizione dei colori regionali, l’Abruzzo già da domenica potrebbe tornare arancione a causa dell’aumento complessivo dell’indice di contagio. La concentrazione maggiore è riscontrata nella costa, mentre nell’interno è proprio la situazione di Carsoli che sta preoccupando.
Il numero dei 63 contagiati, infatti è venuto fuori in seguito alla presenza di focolai particolarmente estesi e che hanno interessato anche attività produttive del comprensorio zonale.
A seguito di ciò il Sindaco Velia Nazzarro aveva già disposto motu proprio la chiusura dei plessi scolastici dell’obbligo proprio per evitare un ulteriore propagarsi dei contagi che hanno interessato anche le scuole stesse. Provvedimento poi adottato in tutta la regione Abruzzo.
Con questo nuovo focolaio dunque, i cui effetti potranno essere riscontrati solo nei prossimi giorni, il sindaco ha annunciato l’adozione di provvedimenti restrittivi locali, come la chiusura di piazze e giardini, e con il divieto di assembramento e stazionamento in giro.
Attualmente, e fino a nuova disposizione il territorio ricade in zona gialla, ma non è escluso che la Regione Abruzzo possa adottare provvedimenti locali maggiormente restrittivi”.