Balsorano. “A quasi due anni dall’inizio del mandato dell’amministrazione Buffone, da segretario del circolo Pd di Balsorano mi trovo a fare un primo bilancio sull’operato della stessa nel comune di Balsorano e purtroppo, mi ritrovo assai deluso e amareggiato dal lavoro svolto finora, poiché credo che la compagine amministrativa non abbia saputo dare le giuste risposte alle promesse fatte in campagna elettorale”. Questo il commento del segretario del circolo Pd di Balsorano, Antonello Corsetti, sull’operato dell’amministrazione guidata dal primo cittadino Antonella Buffone.
“Mi sento di dire, infatti, che l’amministrazione non ha brillato per trasparenza né per partecipazione democratica e che il sindaco “di tutti” è invece diventato sindaco solo dei suoi sostenitori”, ha continuato Corsetti, “ho seguito in questi due anni la politica amministrativa del paese, nonché alcune vicende a mio parere molto negative e posso affermare che le scelte poste in essere dall’Amministrazione sono risultate infruttuose ed infelici. In primis la decisione di trasferire gli 80 alunni frequentanti la scuola media a San Vincenzo Valle Roveto, a cui si è opposta la maggioranza dei genitori degli alunni stessi, a causa dei disagi che avrebbe portato alle famiglie. L’utilità e/o il vantaggio di tale provvedimento risulta tuttora sconosciuto, mentre sono ben visibili a tutti le conseguenze: un paese sempre più desolato! Infatti, è noto a tutti che la scuola rappresenta l’ultimo baluardo contro lo spopolamento che colpisce le aree interne. Inoltre da rappresentante di una corrente politica, non posso non evidenziare la mancanza di democrazia praticata dall’amministrazione riguardo l’estromissione dal consiglio comunale del consigliere di minoranza Giovanni Tuzi, membro del Pd locale ed esponente di rilievo nella politica provinciale e regionale, votato da tantissimi balsoranesi. Un’azione davvero disdicevole e soggetta a critiche anche da parte di autorevoli rappresentanti istituzionali.
All’amministrazione comunale compete poi la gestione di diversi servizi (direttamente o tramite aziende municipalizzate), tra cui la distribuzione di acqua, la gestione dei cimiteri, la pulizia e il decoro urbano, oltre a varie forme di assistenza sociale, welfare, sport, ed anche qui giungono notizie di inadempienze e cattiva gestione con disagi continui sui cittadini impotenti. I nostri amministratori si nascondono dietro la paventata difficile situazione economica in cui versano le casse comunali, ma ciò non può e non deve essere il deterrente per una cattiva gestione della cosa pubblica: servizi come la scuola, la salute, la promozione del benessere sociale non possono essere ridotti o annullati a causa di mancanza di fondi (anche se fosse vero…) e chi fa un discorso di natura economica su questi aspetti denota scarsa competenza e attitudine a governare il bene comune! Insomma un primo bilancio del tutto negativo per questa amministrazione e che ci fa riflettere e dubitare sui restanti anni del mandato: se continueranno in questa direzione, infatti, porteranno il paese (e la popolazione) ad un decadimento complessivo dal quale sarà difficile risalire”.