L’Aquila. Un nuovo caso di covid19 registrato nella Marsica nelle ultime 24 ore. Sale così a quota 99 il numero dei contagiati totali. Si tratta di una persona residente a Magliano de’ Marsi dove i contagi salgono a 6.
Alla data odierna sono 237 i casi positivi al Covid19 presenti in provincia dell’Aquila, di cui 48 ricoverati non in terapia intensiva (4 ricoverati in altra Asl), 11 in terapia intensiva e 122 in isolamento domiciliare (di cui 5 in altra Asl). Dall’inizio dell’emergenza, sono complessivamente 36 guariti e 20 i deceduti (12 provenienti da altra Asl).
Nelle ultime 24 ore sono stati accertati nella Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila tre casi complessivi di cui uno risulta avere la residenza a Magliano, nella Marsica, e due ad Ateleta, nell’area Sangrina.
Dei positivi covid19 finora registrati, 35 sono dell’aquilano (3 ricoverati non in terapia intensiva, 0 in terapia intensiva, 20 in isolamento domiciliare, di cui 1 in altra Asl, e 12 guariti), 90 della Marsica (17 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 2 in altra Asl, 3 in terapia intensiva, 47 in isolamento domiciliare, 18 guariti e 5 deceduti), 58 dell’area peligna (14 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl, 3 in terapia intensiva, 37 in isolamento domiciliare, di cui 4 in altra Asl, 2 guariti e 2 deceduti) 19 dell’area sangrina (4 ricoverati non in terapia intensiva, di cui 1 in altra Asl, 0 ricoverati in terapia intensiva,11 in isolamento domiciliare, 3 guariti e 1 deceduto) e 35 di altra Asl (10 ricoverati non in terapia intensiva, 5 in terapia intensiva, 7 in isolamento domiciliare, 1 guarito e 12 deceduti).
In sorveglianza attiva ci sono complessivamente 223 persone, di cui 62 dell’aquilano, 86 della Marsica e 75 dell’area peligno-sangrina. In sorveglianza passiva ci sono complessivamente 1 persona, di cui 0 dell’aquilano, 1 della Marsica e 0 dell’area peligna-sangrina. La sorveglianza attiva in quarantena fiduciaria è disposta dalla Asl per chi ha avuto un contatto stretto con un caso confermato. Le autorità sanitarie controllano in modo periodico lo stato di salute dell’individuo con telefonate quotidiane.
La sorveglianza passiva è una forma di quarantena decisa autonomamente da chi ritiene di aver avuto contatti a rischio. Lo rendono noto il direttore generale della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila, Roberto Testa, e il sindaco dell’Aquila e presidente del comitato ristretto dei sindaci della Asl, Pierluigi Biondi.