Avezzano. Ieri si è svolto l’incontro tra azienda, organizzazioni sindacali e Rsu con modalità da remoto, a seguito della richiesta unitaria da parte delle Segreterie Provinciali e dalla Rsu.
Gli argomenti affrontati hanno riguardato anche le problematiche relative alla attuale situazione pandemica e, su questo tema, organizzazioni sindacali e Rsu hanno proposto, in vista della “zona Rossa”, che vada riconsiderato il cosiddetto turno rallentato, così come è stato fatto ad aprile scorso, unito ad aumento importante dell’utilizzo dello smart working.
Rispetto al piano industriale, l’azienda si è limitata a dichiarare che, per il 2021 i moves, non saranno diversi da quelli pianificati per il 2020 e che, il reparto di R&D sarà dotato di risorse per potenziare lo sviluppo dei prodotti Sparc e il loro monitoraggio in linea. Ha inoltre aggiunto che, nel corso dei primi 10 mesi del 2020, sono stati investiti circa 17 milioni di euro e che, per il 2021, l’intenzione è quella di mantenere questi livelli di spesa in investimenti ma, tutto dipenderà dalla performance dell’intera fabbrica.
Il sindacato ha chiarito che, il numero dei moves ed il piano industriale sono 2 cose distinte e separate e che, la presentazione di un piano d’investimenti, dipenderà necessariamente da come si chiuderà il bilancio 2020 (gli ultimi bilanci sono stati negativi) e, soprattutto, dalla volontà di investire su Avezzano, senza dimenticare a quale platea di clienti saranno rivolti i prodotti targati LFoundry.
L’azienda, ha poi dichiarato di essere in condizione di condividere con il sindacato, un accordo che promuova uscite incentivate volontarie, oltre all’attuazione di un relativo al Fondo “nuove competenze”, per il quale dovrebbe aprirsi un tavolo “dedicato” con la Rsu, in modo da accelerare i tempi, considerate le scadenze dettate dal decreto.
Sui lavoratori temporanei l’azienda ha espresso l’intenzione di voler sfruttare tutte le misure introdotte dai Decreti della fase Covid in materia di contratti a tempo determinato.
La delegazione sindacale ha espresso la necessità di sottoscrivere un accordo quadro che tenga insieme tutti i temi: uscite e stabilizzazioni, Fondo nuove competenze e trasformazione in Idm, Piano industriale e Organizzazione del lavoro (turni e smart working), il tutto in un’ottica di rafforzamento dell’identità dello stabilimento e del mantenimento di tutti i posti di lavoro e delle professionalità espresse fino ad oggi.
Le parti s’incontreranno di nuovo domani (azienda ed Rsu) e giovedì (azienda, organizzazioni sindacali e Rsu).