Celano. Nei prossimi giorni la clinica privata “L’immacolata” di Celano sarà ricovertita in reparto Covid nel quale saranno a disposizione 67 posti letto, con possibilità di estendere la capienza a 85 postazioni: è stata la Asl provinciale dell’Aquila a trovare un’intesa con la proprietà della casa di cura, rappresentata dalla Università Cattolica di Milano e dall’Istituto di studi superiori “Giuseppe Toniolo” di Milano, per far fronte alla drammatica carenza di posti letto nella Marsica.
L’accordo normato dall’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che prevede il ricorso ai privati per il reperimento di posti letto, arriva nel giorno dell’attivazione della tensostruttura per l’osservazione breve davanti al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. La Asl affiancherà con specialisti il personale della clinica: con questa operazione l’obiettivo è riattivare all’ospedale di Avezzano posti letto no Covid.
Da alcuni giorni il Cda della casa di cura stava riflettendo sul progetto. “L’intesa risolverà il problema dei posti letto nella Marsica” spiega il consigliere regionale della Lega Simone Angelosante, dirigente medico in aspettativa della clinica privata nella quale è stato in passato direttore sanitario. “Nella struttura, all’avanguardia, si stanno realizzando a tempo di record lavori per la creazione di percorsi e interventi per la sicurezza del personale, entro pochi giorni sarà a disposizione”. Angelosante, che è anche sindaco di Ovindoli, annuncia che l’attivazione di posti letto nella clinica di Celano permetterà di riattivare reparti per pazienti no Covid all’ospedale di Avezzano, dopo la sanificazione. In particolare, saranno trasferiti a Celano i ricoverati Covid, anche quelli dell’osservazione breve, tranne i pazienti di malattie infettive.
“Va specificato” spiega ancora Angelosante “che il reparto di rianimazione è e resterà Covid free perché ci sono persone che hanno bisogno di cure anche senza avere il Covid”. Secondo il consigliere, “questi posti letto sono più che sufficienti per spostare i contagiati dall’ospedale di Avezzano che verrà riconvertito nella cura di malattie ordinarie e ci consentiranno di avere una certa sicurezza qualora l’epidemia non si dovesse fermare”. La struttura, di recente ristrutturazione, è dotata di una Tac e di un laboratorio analisi all’avanguardia: saranno a disposizione camere con due posti letto e bagno.
La Asl ha già raggiunto un’intesa con la clinica San Raffaele di Sulmona, del gruppo dell’abruzzese Angelucci, per un totale di 46 posti letto.