Avezzano. Continuano a registrarsi i casi di coronavirus nel territorio nella Marsica e in Abruzzo, che nel bollettino regionale di ieri ha registrato un boom di casi.
Come riportato da MarsicaLive nella Marsica in un solo giorno si sono registrati 23 casi. Dai tamponi effettuati dalla Asl 1 ieri sono stati registrati in tutta la Marsica 28 casi.
Sono 28 i contagiati nella Asl1 nelle ultime 24 ore, di questi 23 riguardano la Marsica. Dei nuovi contagi, 3 fanno riferimento al Comune di Avezzano, Carsoli 4, Capistrello 1, Castellafiume 1, Cerchio 5, Luco dei Marsi 3, Magliano de’ Marsi 1, Oricola 1, Ortona dei Marsi 2, Pereto 1 e Tagliacozzo 1. Dall’inizio della pandemia è stato colpito dal virus il 3.9% della popolazione marsicana, contro il 2.9% della popolazione abruzzese. Il bilancio complessivo da inizio emergenza sanitaria parla di 5.176 contagi in tutta la Marsica. Attualmente sul tutto il territorio ci sono 307 persone in quarantena, alla fine dell’anno erano 760. Mentre gli attualmente positivi sono 348. Le persone decedute in totale sono 190, lo 0,17% dell’intera popolazione marsicana. Per quanto riguarda i ricoveri, sono 23 i marsicani in ospedale: 18 si trovano nei reparti di Medicina covid, mentre 5 sono in terapia intensiva.
A livello provinciale all’Aquila si sono registrati 13 casi, 1 a Pizzoli, 1 a Corfinio, 2 a Goriano Sicoli, 2 a Pratola Peligna, 1 a Prezza, 3 a Raiano, 1 a Roccacasale e 6 a Sulmona, per un totale di 55 casi in provincia dell’Aquila, considerando anche quelli della Marsica.
Intanto l’Abruzzo si prepara a tornare in zona arancione. Non è ancora chiaro quando il presidente Marco Marsilio firmerà l’ordinanza che imporrà nuove restrizioni su tutto il territorio. Sono stati ieri 540 i nuovi casi accertati nelle ultime ore. E’ il dato più alto registrato dal 30 novembre. Sono emersi dall’analisi di 5.438 tamponi molecolari: è risultato positivo il 9,93% dei campioni. Cinque i decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.538. Continuano ad aumentare i ricoveri, che passano dai 548 di ieri ai 555 di oggi: il tasso di occupazione delle terapie intensive sale a oltre il 28%.