Luco dei Marsi. Una primavera tardiva quella di quest’anno ma gioiosa, accogliente e… Gustosa secondo l’Accademia Italiana della Cucina. La dolce stagione è stata salutata con il “Convivio Maggiolino” dagli amici della delegazione di Avezzano e della Marsica a Luco dei Marsi, mercoledì 21 maggio.
La serata è stata arricchita con perizia dal simposiarca Walter Spera, che ha descritto tecnicamente, ma sempre all’insegna del buonumore, le caratteristiche del menu, dalle portate di tradizione fucense; una visione delle vivande anche antropologica data con precisione dall’ingegnere Spera. Il Sipario Culturale, intitolato “Natura generosa… Tavole in festa” è stato “servito” dal relatore e vice delegato Stefano Maggi, chef sopraffino e grande conoscitore di cibi, erbe, abbinamenti.
Il delegato per Avezzano e Marsica, Conte Franco Santellocco Gargano, insieme con il segretario Bruno Bernardi, ricorda che l’Accademia Italiana della Cucina è stata fondata nel 1953 dal giornalista Orio Vergani e che nel 2003 è stata riconosciuta come Istituzione Culturale della Repubblica Italiana; diffusa in tutto il mondo, l’Accademia evidenzia quei ristoranti che garantiscono la seria “osservanza della tradizionale e caratteristica cucina nazionale, regionale e locale”.
Tra i presenti anche il luogotenente Marco Fanella, comandante della stazione dei carabinieri di Luco dei Marsi, Simplicio D’Angelo, che ha allietato la serata con la sua fisarmonica e Frate Emiliano Antenucci, squisito ospite ed Accademico, conosciuto a livello nazionale pure per essere stato amico e confidente di Papa Francesco.
Il “Convivio Maggiolino” del 21 maggio 2025 si è tenuto al Ristorante Angizia di Luco dei Marsi.