Celano. Molto probabilmente, il positivo di Celano è stato contagiato sull’aereo di ritorno nella tratta Egitto-Italia, come raccontato su un post Facebook da una sua parente.
“Per fugare ogni dubbio voglio dire pubblicamente che mia figlia con il marito e tre figli sono tornati dall’Egitto, il 5 di luglio. Sull’aereo, mia figlia e i bambini si sono seduti insieme mentre al marito hanno assegnato un posto vicino a un altro signore. All’aeroporto siamo andati io e mio marito a prenderli con due macchine separate, dopo avere allertato il numero verde dell’Asl di Avezzano.
Siamo tornati a casa separatamente, loro con una macchina e noi con un altra. A casa viviamo separati da una settimana, loro nell’appartamento sopra, noi sotto, senza nemmeno avere la possibilità di abbracciare i nostri nipoti. La Asl li ha registrati già lunedì e li ha messi in quarantena per 14 giorni, con il divieto assoluto di stare insieme. Venerdì 10 sono stati chiamati al pronto soccorso di Avezzano per fare il tampone a tutta la famiglia e oggi hanno dato il risultato: il marito di mia figlia è risultato positivo al coronavirus, solo lui. Molto probabilmente si è infettato sull’aereo o all’aeroporto, perché prima del viaggio stava bene.
Lui non ha alcun sintomo, noi tutti stiamo bene e comunque viviamo isolati. Speriamo che vada tutto bene. Non so dire altro. Ringraziamo il sindaco di Celano che subito si è interessato e aspettiamo che la Asl decida il da farsi” conclude il post.
Il sindaco Santilli, dopo l’accaduto, ha voluto mandare un messaggio d’avviso ai propri concittadini: “non è ancora finita! Invito caldamente tutti i concittadini a prestare la massima attenzione, ad indossare le mascherine, a lavarsi le mani, a mantenere il distanziamento sociale e a rispettare tutte le regole anti-Covid”.