L’Aquila. “Il caldo estivo ci deve far riflettere. Il consorzio di Bonifica Ovest da qualche anno sta vivendo una stagione interessante, piena di iniziative e di attività a tutela e prevenzione delle centinaia di aziende agricole che operano nel territorio fucense”. Commenta così, tramite una nota, il consigliere provinciale Roberto Giovagnorio, la polemica nata tra il Consorzio di Bonifica e Confagricoltura.
“Nell’ultimo periodo oltre all’impegno costante e giornaliero dei dipendenti”, spiega, “della Deputazione e del Consiglio di amministrazione, il consorzio si sta misurando con l’ambizioso progetto innovativo per l’irrigazione e approvvigionamento idrico nel Fucino programmato nell’intervento del Masterplan Abruzzo, per un importo pari a 50 milioni di euro”.
“La storia di questa opportunità è nota a tanti”, precisa Giovagnorio, “ma è bene ricordare che tali risorse programmate e realmente disponibili (circa 2 milioni e 500mila euro nella disponibilità di ARAP e Consorzio di bonifica Ovest per progettazione e inizio lavori , già iniziati) ci sono grazie al lavoro fatto dai rappresentanti in regione del nostro territorio che con la condivisione di tutte le istituzioni territoriali sono riusciti ad inserire tale progetto nella programmazione del Masterplan Abruzzo nella passata legislatura regionale”
“Giova ricordare”, sottolinea Giovagnorio, “che trattasi di un importo molto importante che non può lasciare spazio a sterili polemiche che potrebbero compromettere o ritardare la realizzazione dell’ambizioso progetto. Criticare l’operato, del presidente Di Berardino, da parte di Lobene, senza reali motivazioni appare quanto mai inopportuno e direi strumentale. Vuole a tutti i costi il commissario? La logica mi induce a pensare, ed a pensare non si fa mai peccato, che ne conosca gia’ il nome”.
“Ha paura di affrontare”, continua, “nuove elezioni il 24 novembre come deciso dal Consiglio dei delegati fine luglio? Non capisco il senso dell’articolo di giorni fa che attacca in maniera violenta il presidente Gino Di Berardino, come se in consiglio ed in deputazione non governassimo insieme. L’apprezzamento continuo verso il Consorzio di bonifica da parte degli associati testimonia la buona amministrazione e soprattutto lo stato di salute dei suoi dirigenti e ciò dovrebbe far piacere a Lobene essendo lui un dirigente di associazione agricola importante con propri rappresentanti nella Deputazione e nel CdA”.
“Evidentemente dietro tali dichiarazioni”, tuona Giovagnorio, “che continuo a non non comprendere, mi vien da chiedere: per quale scopo? Comunque i delegati del Consorzio di Bonifica Ovest sono in carica e nella piena legittimità di deliberare democraticamente fino a rinnovo degli stessi. Non mi sono mai interessato ad occupare poltrone, nel caso specifico sono stato chiamato per capacità , competenza e rappresentatività del nostro territorio, a differenza di altri”.
“Il consorzio di bonifica è un ente che deve operare a beneficio degli interessi generali e nello specifico per il comparto agricolo. Consiglio a Lobene di utilizzare il suo tempo in questioni utili”, prosegue, “si unisca a quanti di noi si stanno adoperando per risolvere questioni che stanno a cuore al nostro territorio. Noi marsicano stiamo sulla stessa barca ed insieme si lavora contro i problemi e non contro qualcuno. Il tempo e le capacità si utilizzano per far fronte alle difficoltà, alle emergenze del territorio non contro i rappresentanti eletti democraticamente e lodevoli”.
“Mi spiace che Lobene utilizzi il suo ruolo in chiave politica”, conclude, “essendo lui il rappresentante di una importante organizzazione. Capisco la sua uscita fuori luogo ma stia tranquillo di gente che fa ammuina andando da prua a poppa da destra a sinistra c’è ne già troppa e non c’è nè bisogno di altri. Nulla di personale ma non coinvolga le persone per bene nelle sue posizioni di parte”.