Tagliacozzo. Il Partito Democratico ha bisogno di ritrovare identità e coesione in ambito nazionale e soprattutto locale, portavoce di un progetto di rinnovamento inclusivo, per ristabilire equilibri perduti da anni di contrasti e divisioni che hanno portato alla mancanza di aderenza con la realtà, con danni incalcolabili per l’intera comunità Abruzzese e, ancora più evidente, per quella Marsicana. Per questo motivo affermiamo con forza la proposta di Bonaccini alla segreteria del PD il prossimo 19 febbraio.
È quanto affermano i consiglieri di area di centrosinistra del Comune di Tagliacozzo, Roberto Giovagnorio con delega ai Lavori Pubblici e Ambiente, primo degli eletti con oltre 702 voti, il vice Sindaco Anna Mastroddi con delega al commercio, Lorenzo Colizza, consigliere con delega allo sport e attuale segretario del circolo PD ed anche altri amministratori e amici del nostro territorio hanno espresso la volontà di sostenere la mozione Bonaccini.
“Crediamo nella prospettiva proposta da Bonaccini, dichiarano i consiglieri di centrosinistra, perché il partito ha assoluta necessità di una svolta radicale e riformista, magari anche nel nome, nella direzione di un’incisiva azione per il bene delle nostre comunità, scevra da individualismi che hanno danneggiato e frenato lo sviluppo economico e sociale, annullato il confronto sul territorio. Confidiamo nel progetto di Bonaccini che ritroviamo proprio nel modello amministrativo di Tagliacozzo, una città, oggi al suo secondo mandato con il Sindaco civico Vincenzo Giovagnorio, dinamica, operosa e proiettata verso il futuro, con un’azione capace di ridare slancio e nuova vitalità, grazie anche alla presenza di consiglieri di centrosinistra, aperti al confronto, al dibattito, alle idee e il contributo di tutti i cittadini, presenza, quest’ultima, cardine indispensabile per una concreta e positiva azione politica”.
“Oggi assistiamo, in un tempo di così grave congiuntura economica, afferma Roberto Giovagnorio primo segretario PD a Tagliacozzo, a un forte scollamento tra la politica e i bisogni del territorio, come accade per esempio in Provincia, diventata fortemente autoreferenziale, con il conseguente disagio provocato da questo comportamento che allontana ancora maggiormente lo spirito di unità e coesione, più che mai necessari per contrastare questa pesante crisi. Crediamo in un progetto che, dal prossimo 19 febbraio, possa raccogliere la sfida di ritrovare, con fiducia, insieme, la forza di operare per il bene della Marsica, dell’Abruzzo e dell’Italia intera, la direzione giusta per non lasciarci indietro, per contare ed essere rappresentati nelle sfide che ci aspettano nel prossimo futuro”.